Un importante momento di confronto sul futuro delle Fonti Energetiche Rinnovabili nel nostro paese si è avuto oggi, mercoledì 22 maggio a Milano, in occasione del convegno “Rinnovabili 2.0. Idroeolico, solare termico e geotermia: innovazione e impresa”. L’evento – ideato e organizzato da MGP Cultura, Immagine e Comunicazione – ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Milano, è stato ospitato presso la prestigiosa sede di Palazzo Isimbardi.

Obiettivo del convegno era quello di offrire una panoramica sul settore delle Fonti Energetiche Rinnovabili in Italia, alla luce dei recenti provvedimenti normativi, con un’analisi di quanto previsto dalla Strategia Energetica Nazionale e dal Conto Termico. Un particolare approfondimento è stato dedicato ad alcune fonti che stanno vivendo una fase di forte sviluppo – come la geotermia e il solare termico – o che si pongono come un esempio di innovazione per il futuro, come nel caso dell’idroeolico.

 

La seconda parte dell’evento si è invece concentrata sul mondo imprenditoriale, con la presentazione di alcune case history di successo (a livello nazionale e internazionale), che vedono l’applicazione di soluzioni innovative dal punto di vista tecnologico nella produzione energetica. Un’occasione per fare il punto anche sulla capacità delle FER di essere remunerative e attirare gli investimenti, anche dopo il ridimensionamento del sistema degli incentivi pubblici.

 

Il convegno ha visto anche la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, a testimonianza dell’interesse del mondo politico per questo settore: “Fin dal mio insediamento, l’Amministrazione ha avuto un occhio di riguardo sul tema delle Rinnovabili. – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Milano, On. Guido PodestàBasti pensare all’adozione, da parte dell’Ente, di pratiche green negli uffici e alla collocazione di impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici. In tal senso, sono orgoglioso che questo convegno vada in scena proprio a Palazzo Isimbardi. Da imprenditore, infine, plaudo alla scelta di dedicare la tavola rotonda anche ad alcune imprese che hanno saggiamente deciso di investire sulle energie alternative”.

 

“Nel mix energetico italiano, l’idroelettrico rappresenta la principale fonte di energia elettrica rinnovabile. –  ha dichiarato l’Assessore Moda, Eventi, Expo della Provincia di Milano, Silvia GarneroProprio sulle rinnovabili si giocherà una delle sfide lanciate dal tema di Expo Milano 2015. ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ non è soltanto una riflessione globale sulla necessità di una più equa distribuzione delle risorse alimentari nel mondo, ma un invito a promuovere modelli di sviluppo energetici, ambientali e urbanistici sostenibili, che abbiano come obiettivo assicurare migliore qualità di vita e maggiore benessere per tutti. Allo stesso tempo, il tema della produzione energetica è strettamente collegato alla competitività del sistema produttivo italiano e questo, alla luce dei recenti provvedimenti legislativi, rende il convegno più che mai attuale in un momento di delicata crisi economica nazionale”.

 

Tra i progetti più innovativi realizzati di recente in Italia, molti riguardano lo sfruttamento dell’energia geotermica. Secondo Maurizio Brancaleoni, Amministratore Delegato AUMA Italiana: “Il principale vantaggio della geotermia è la sua grande disponibilità, anche in un Paese relativamente scarso di fonti primarie come il nostro. Dal punto di vista della tecnologia – invece – l’Italia ha saputo ritagliarsi negli ultimi anni una posizione di primaria importanza, grazie anche agli investimenti in innovazione e qualità realizzati dall’industria italiana. Sempre più attenzione viene riservata anche all’impatto ambientale di questi progetti, grazie anche a soluzioni come il processo ENEL-AMIS, che permette l’abbattimento delle emissioni di mercurio e dell’idrogeno solforato nelle centrali geotermoelettriche”.

 

Un’attenzione particolare è stata dedicata anche alla questione della continuità e della sicurezza dell’approvvigionamento energetico, per la quale l’integrazione tra eolico e idroelettrico può rappresentare una soluzione interessante. Secondo Stefano Susani, Amministratore Delegato MWH in Italia: “La gestione della “non cumulabilità” delle forti rinnovabili è un obiettivo strategico primario per il nostro paese, sempre meno propenso a far gravare su imprese e famiglie i costi di tali tecnologie. Lo sviluppo di reti intelligenti e di sistemi integrati idro-eolici va esattamente in questa direzione, ovvero verso la ricerca dell’ottimo tra sostenibilità ambientale e sostenibilità finanziaria. L’innovazione tecnologica ci viene chiaramente in aiuto, e l’utilizzo di un bacino inesauribile qual è il mare, in un contesto italiano caratterizzato da oltre 7,000 km di coste, può rivelarsi la carta vincente da giocare”.

 

Oltre ai relatori sopra citati, il convegno ha visto l’intervento di: Cristina Stancari, Assessore Ambiente Energia Provincia di Milano; Silvio Bosetti, Direttore Generale Fondazione EnergyLab; Alberto Lodi, Segretario Chapter Lombardia del Green Building Council Italia; Simona Benedettini, Research Fellow – Università Bocconi; Tommaso Franci, Unione Geotermica Italiana; Umberto Di Matteo, Presidente ISES Italia; Marco Baldini, Business Development Manager, MWH; Chiara Di Silvestro, Energy Project Engineer, MWH; Julio Alterach, RSE; Marco Bosi, Solar&Hydro Division Head Energy Sector, Siemens; Pietro Bartolini, Responsabile Area Ambiente & Energia Confindustria Firenze.

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