Non credo riuscirò ad esprimere con senso compiuto il pensiero su quello che è stato per me uno dei più grandi papi della storia: Giovanni Paolo II.
Lo dico un po’ perché mi ha accompagnato in gran parte della mia vita, dai 14 anni e fino a qualche anno fa, e perché l’ho incontrato tante volte che mi è sembrato e mi sembra un mio parente, direi quasi mio padre.
Da quel lontano 1985 quando andai a Roma da Scout al suo primo incontro con i giovani di tutto il mondo, a quando poi ho acquistato tutti i quotidiani italiani nell’estate 1986 quando ai “Piani di pezza” (Rocca di Mezzo)incontrò i rover e le scolte dell’Agesci camminando a piedi in una piana grandissima incontrando tutti i ragazzi, a quando lo incontrai a Foggia allo stadio Zaccheria, a San Severo, a San Giovanni Rotondo e ancora tante volte a Roma durante il mio viaggio di nozze all’Angelus, a piazza San Pietro quando ha incontrato gli scout dell’Agesci quando, già molto malato e sofferente, ci scosse con una forza enorme e iniziò il suo discorso dicendo “Alzati AGESCI !” e con il suo continuo invito “non abbiate paura”… Eccezionale !
E poi il suo camminare, camminare, viaggiare, viaggiare, il suo incontrare tutti i popoli della terra, il suo uscire da San Pietro e andare a visitare la sua gente, le sue genti. E’ uscito, come farebbe un vecchio parroco, dalla sua “parrocchia” per andare a trovare i suoi “parrocchiani”. E’ uscito da San Pietro per indossare i copricapo del mondo ed essere nel mondo ed essere il Parroco del mondo.
Credo che Giovanni Paolo II sia stato per tutti noi un Padre e per tutti i popoli del mondo il Parroco del mondo.
Adesso che è diventato beato per ciascuno di noi… Possiamo dire che è divenuto beato uno di noi !
Ciao Giovanni Paolo !
di Michele Dell’Edera
(www.micheledelledera.it)