Da qualche anno, almeno un paio ormai in maniera eclatante, il Sud prova, anche grazie ai libri pubblicati da numerosi autori, a riscoprire il suo orgoglio di territorio e di popolo o di popoli se preferite. Sono tante le iniziative che stanno partendo, una di queste parte da Gravina di Puglia.

“Giovane Sud” presenta il premio “Giovane Puglia” sabato 9 Giugno 2012 in una giornata ricca di incontri e intrattenimenti. Un premio per incoraggiare tutti quei giovani che, nonostante il difficile momento hanno creato e continuano a creare valore per se stessi e la loro comunità. Un Concorso di idee invece per spingere i ragazzi delle scuole superiori ad approfondire, immaginare e progettare il modo di superare l’attuale crisi, non solo per se stessi ma per l’Italia intera.

IL PREMIO: Un premio che vuole incoraggiare tutti quei giovani che, nonostante l’attuale società non li faciliti, hanno creato e continuano a creare valore per se stessi e la loro comunità. Il premio viene assegnato a tutti quei giovani pugliesi residenti o sparsi nel mondo che si sono distinti nell’impegno e nella determinazione di superare gli ostacoli di questo particolare momento economico e sociale, che nel svolgere le proprie professioni abbiano raggiunto un alto grado di eccellenza; che hanno dedicato il loro impegno ad opere benefiche verso terzi. Particolare attenzione sarà data alle giovani donne dove si somma il disagio nel disagio. L’evento avrà una cadenza annuale, nei primi giorni di Giugno e si svolgerà presso un luogo aperto al pubblico nel comune di Gravina in Puglia.

 

IL CONCORSO: L’iniziativa, fondamentalmente, parla di autostima profonda. Le quattro regioni che “Giovane Sud” vorrà toccare in futuro con questa iniziativa, sono state per quasi 800 anni una delle prime potenze europee. Questo primato è stato azzerato e boicottato a tavolino con metodi alquanto scorretti anche nelle regole dei conflitti.

Urge ritrovare un equilibrio, se da una parte, recentemente, si è tentato di minare l’orgoglio di una gran parte del Paese eliminando dai programmi di studio autori come Grazia Deledda (premio Nobel), Leonardo Sciascia, Salvatore Quasimodo (premio Nobel), Elio Vittorini, e tanti altri importanti autori nati al sud. Nessuna rivendicazione, il disegno dell’Italia è una bella forma che va mantenuta. C’è solo un velo di nebbia artificiale, messa proprio sopra le regioni più luminose, che può e deve essere diradata.

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