Nell’ambito delle manifestazioni della 63^ Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia, si è tenuto il convegno dal tema “Terra Sociale”, organizzato da Confagricoltura di Foggia.
L’evento, che ha avuto lo scopo di riscoprire e rilanciare il valore della terra, in tempi di grande crisi economica come quelli che attraversiamo, si è aperto con gli indirizzi di saluto da parte del Presidente dell’Ente Fiere di Foggia Avv. Fedele Cannerozzi.
“Confagricoltura Foggia ha pensato bene di dedicare al bene primario dell’economia un convegno di approfondimento sul ruolo “sociale” che oggi l’appezzamento agricolo può svolgere in funzione di una nuova emancipazione popolare – ha detto nel suo intervento di apertura dei lavori il Presidente di Confagricoltura Foggia, Onofrio Giuliano – l’agricoltura è un settore silenzioso, nonostante rappresenti il 14-15% della redditività del Paese. Spesso viene considerato un settore assistito, sta a noi riportare l’agricoltura al centro de dibattito della nazione”.
Al Direttore della Biblioteca Provinciale di Foggia, Franco Mercurio, è toccato il compito tracciare il percorso storico dell’agricoltura meridionale e dunque di Capitanata. Ricostruzione svolta egregiamente, con riferimenti di carattere storico-culturali di altissimo livello e di grande interesse non solo in ambito prettamente agricolo.
Federico Massimo Ceschin, Esperto Marketing Territoriale, ha sostenuto che lo slogan scelto per il convegno “Terra Sociale”, può diventare la ricetta vincente per uscire dal momento di grande difficoltà che attraversa l’agricoltura. “Dobbiamo avere la capacità di differenziare i territori rispetto alle proprie specifiche peculiarità – ha sostenuto Ceschin – e mi auguro che questo convegno possa diventare un momento di riflessione atto a compiere un passo di civiltà tra tutti gli attori del settore”.
Ha dunque preso la parola il Direttore Generale di Confagricoltura, Luigi Mastrobuono, che ha posto al centro del suo intervento il tema decisivo di “Come recuperare il ruolo e l’attenzione per il settore agricolo affinché possa ritornare ad essere motore di sviluppo e di impulso dell’economia italiana”. “Vi sono una serie di aspetti decisamente negativi che hanno influito sullo stato di crisi che attraversiamo – ha sostenuto Ceschin – tra cui naturalmente la crisi finanziaria, il tasso degli interessi che lo Stato deve pagare che è superiore al tasso di crescita del Paese e la recessione, tre problemi gravi che arrivano in maniera drammatica sulle nostre imprese e sulle nostre famiglie. Dobbiamo pensare ad una ripresa e trovare un meccanismo che possibilmente premi l’investimento nell’impresa. Per fare questo – ha concluso il Direttore Generale di Confindustria – le imprese agricole devono cambiare i propri modelli organizzativi, mettersi in rete con imprese di altri settori, informatizzarsi ed internazionalizzarsi, controllando meglio la gestione dei bilanci”.
Nell’ambito dell’evento il Presidente di Confagricoltura Foggia, Onofrio Giuliano, ha consegnato il secondo memorial “Antonio Poppi” premiando con una targa di riconoscimento la Senatrice foggiana Colomba Mongiello e l’Assessore Provinciale all’Agricoltura, Nino Santarella, distintisi nella proposizione di tematiche riguardanti l’agricoltura.