Rispetto delle regole, concentrazione e integrazione: sono questi gli ingredienti di “Equitando: sopra, sotto e intorno al cavallo”, l’iniziativa di ippoterapia, giunta alla terza edizione, dedicata ai ragazzi con disabilità mentale e psichica e organizzata dalla Fondazione Carlo Valente Onlus.
Il progetto, realizzato grazie al contributo dei tecnici esperti in ippoterapia dell’agriturismo ‘Fasano’ di Cassano Murge, è rivolto a sedici giovani seguiti dal centro diurno “Auxilium” di Acquaviva delle Fonti : otto di loro partecipano per il terzo anno consecutivo all’iniziativa mentre i restanti otto di approcciano per la prima volta a questa terapia. Accanto ai giovani, per un totale di cinque appuntamenti di due ore settimanali saranno impegnati tecnici, volontari ed educatori professionali del centro diurno “Auxilium”.
«L’ippoterapia – spiega Ketti Lorusso, coordinatrice del centro diurno “Auxilium” – è un insieme di tecniche mediche, che utilizzano il cavallo per migliorare lo stato di salute psichico e motorio di un soggetto umano, attraverso l’attento uso dei numerosi stimoli che si realizzano nel corso della interazione uomo-cavallo. Il cavallo dunque si pone come un valido mezzo che, mettendo in moto tutto l’organismo, partecipa al benessere dello stesso».
«E’ sorprendente – dichiara Aurelio Valente, presidente della Fondazione Carlo Valente Onlus – il risultato che lo sport a contatto con i cavalli permette di raggiungere in termini di socializzazione, integrazione e sviluppo dell’autostima. Siamo lieti quindi di promuovere per il terzo anno consecutivo questa iniziativa che permette ai giovani di contrastare il senso di disagio e di solitudine che accompagna i disagi e disturbi mentali».