TORINO – Nel cuore di Barriera di Milano, il luogo simbolo dell’immigrazione a Torino di ieri e di oggi, la comunità cerignolana, per il 27° anno consecutivo, si raduna intorno alla sua patrona in una giornata di eventi religiosi e ricreativi. La novità di quest’anno è il gemellaggio tra la festa de La Cicogna, l’associazione dei torinesi da Cerignola, grande centro agricolo in provincia di Foggia, e l’associazione dei commercianti di corso Giulio Cesare. E così, domenica 15 giugno, l’importante arteria commerciale sarà chiusa al traffico dalle 8 alle 20, tra gli incroci con via Sempione e corso Novara, per accogliere un programma denso di intrattenimenti (maratona, artisti di strada, banda musicale), che culminerà con la solenne processione, alle ore 18,00, dell’icona di Santa Maria di Ripalta.
“Abbiamo voluto far coincidere la festa di via con quella che è la festa patronale storica di Barriera di Milano – dice Luca Portuesi, il neo-presidente dell’associazione commercianti – per ribadire il ruolo centrale di corso Giulio Cesare nella storia e nell’economia di questo importante pezzo di Torino, ruolo che richiede maggiore attenzione da parte degli amministratori comunali per lo stato di degrado e di abbandono che a tratti si rileva”. Aggiunge Gianni Dimopoli, presidente dei cerignolani e di Casa Puglia Piemonte, l’organismo che raduna molte associazioni di pugliesi in Piemonte: “Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito degli amici commercianti, per portare maggiormente alla ribalta la festa che da sempre è un raduno per la comunità cerignolana (6000 residenti a Torino) e pugliese in genere. Questi momenti devono essere non solo un richiamo alle radici, la memoria storica di chi siamo, ma ricordarci anche perché siamo qui e comprendere meglio la nuova immigrazione”.
La giornata di festa si chiuderà a Parco Stura, presso la tensostruttura “Ossigeno” resa disponibile per l’occasione dal Comune e dalla VI Circoscrizione. Nel luogo spesso alla ribalta della peggiore cronaca cittadina, e proprio per questo scelto come simbolo della volontà di riappropriarsi di pezzi di città ai margini della civiltà, si alterneranno gruppi musicali del sud Italia e del Mediterraneo, per una serata all’insegna del ballo e della degustazione di prodotti tipici pugliesi, oltre all’immancabile angolo ristoro con salsicce e panini che ricreano gli odori e i sapori della sagra paesana. Sono previsti i saluti dei rappresentanti del Comune e della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, insieme a quelli di Matteo Valentino, sindaco di Cerignola, e di Elena Gentile, assessore ai flussi migratori della Regione Puglia. A fare gli onori di casa, insieme alle associazioni organizzatrici, Luigi Malaroda, presidente della VI Circoscrizione torinese.
I fuochi artificiali al termine della serata saranno il più classico arrivederci all’anno prossimo, come nelle migliori feste di paese della tradizione del sud Italia.