Al termine della “due giorni” di lavori nell’ambito del Seminario Interreg Green It, Rete europea città verdi, sono principalmente due i risultati raggiunti.
1) E’ in fase di chiusura lo studio di fattibilità sui flussi di traffico e sulla gestione integrata intermodale della mobilità rispetto alla fruizione dei beni culturali;
2) Il progetto Interreg GreenIT darà un contributo alla redazione del ”PAES”, Piano di Sviluppo sull’Energia Sostenibile che il Comune di Catania produrrà nell’ambito del “Patto dei Sindaci” entro dicembre 2014.
Questi i punti salienti del Progetto europeo “Città Verdi” che ha visto la partecipazione della Città di Catania e in particolare l’ufficio Politiche Comunitarie del Comune all’interno di un gruppo partenariale composto da Riga City Council (capofila), Amsterdam, City of Rome, Lund University, Cluster 55, Malta Intelligent Energy Management Agency BSC, Business Support Center Ltd Kranj, Chamber of Commerce Barcelona, Manchester City Council, Regional Development Center in Częstochowa.
Rispondendo ai punti salienti proposti dal responsabile generale del progetto, la dott.ssa Inete Ielite, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Luigi Bosco, ha ribadito l’interesse della pubblica amministrazione nel partecipare agli obiettivi del partenariato internazionale attuando le politiche sostenibili a livello europeo. “Catania Città Metropolitana vuole stare al passo con le sfide dello sviluppo sostenibile , concentrandosi su progetti che sono già stati testati in altre città europee per ridurre l’impatto ambientale, contribuire al contenimento del traffico stradale e incrementare l’efficienza energetica” – ha dichiarato l’assessore che ha toccato anche le tematiche relative alle due azioni pilota del progetto: la prima azione “Street Lightning “, focalizzata sull’ illuminazione pubblica e l’ottimizzazione energetica. La seconda, “Wimove”, che punta al monitoraggio, tracciando collegamenti interni per il sistema aeroportuale di Catania e Comiso, punti di contatto tra i centri del Distretto del Sud-Est con il car sharing con tecnologie innovative di flusso di traffico in termini di infrastrutture e di modernizzazione dei collegamenti. Entrambi i progetti, puntando il primo al risparmio conseguente all’efficientamento energetico, il secondo a operazioni che possono attrarre investimenti e capitale, si attestano nel solco di una delle linee più fortemente sostenute in termini finanziari dai fondi europei che stanziano ingenti risorse per lo sviluppo sostenibile. Utilizzando queste opportunità con consapevolezza, da queste cooperazioni possono nascere nuova occupazione e attrazione di capitali.