Nella giornata di apertura del TechnologyBiz 2015, in programma a Città della Scienzanei giorni scorsi, si è tenuto un seminario dal titolo Horizon 2020: un’opportunità per i Professionisti, organizzato dall’ Associazione chimici ITC (partner del TBiz). Il seminario ha avuto come tema il recente riconoscimento da parte dell’ Unione Europea dei servizi professionali ad alta intensità di conoscenza (libere professioni) come traino economico e motore di sviluppo e di occupazione.
L’Associazione Culturale Italiana Chimici Consulenti Trasferimento di Innovazione, acronimo inglese ITC, nasce in Campania nell’aprile 2012 in seguito all’esperienza di un percorso formativo per Innovation Transfer Consultant, realizzato dall’Ordine dei Chimici della Campania, in collaborazione con Enea Enterprise Europe Network e Lever up Consulting srl.
L’evento proposto all’interno del TBiz, patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Chimici e dell’Enpam, ha avuto inizio con l’intervento del Presidente dell’ AssITC, la Dottoressa Flavia D’Urso, che ha introdotto l’associazione e spiegato le finalità del seminario; a seguire la Dottoressa Daniela Nanno, chimico e tesoriere dell’ AssITC, specialista in sviluppo e innovazione d’impresa, ha proposto una relazione dal titolo L’Action plan for entrepreneurship 2020 e il piano d’azione a sostegno delle libere professioni, da professionista a imprenditore, offrendo una panoramica dettagliata sul concetto di impresa nell’ottica europea e le potenzialità imprenditoriali delle libere professioni. A seguire l’intervento dell’ Avvocato Ciro De Simone, specialista in euro progettazione, che ha posto l’accento sulle fasi iniziali del ciclo di vita di un progetto, fin dalla definizione dell’ idea progettuale stessa, con esempi pratici dei problemi e degli obiettivi ad esso annessi.
Allo stesso modo l’intervento della Dottoressa Sabrina Vivian, responsabile AdEPP dei fondi europei (l’AdEPP è l’associazione degli enti previdenziali privati ) ed advisor per i rapporti con le amministrazioni regionali, nazionali ed europee, ha sottolineato come i liberi professionisti siano oggi figure centrali nella programmazione UE delle attività di progettazione e sviluppo. La Dottoressa Vivian, che siede al tavolo tecnico del MISE, dove si dettano le linee guida per l’accesso ai fondi, nel suo intervento ha mostrato le molteplici possibilità a disposizione dei liberi professionisti, non solo in termini di “bandi utili”, ma anche in altre forme e tipologie, come i tender, i business angels, gli Herasmus per i giovani imprenditori, la possibilità di essere valutatori di progetti, la misura “smart&start”, il programma Garanzia Giovani.
Ha concluso il seminario la Dottoressa Valeria Romanelli, socio fondatore dell’ AssITC e consulente di fundraising, che ha mostrato come i social network siano strumenti di lavoro preziosissimi per costruire reti, funzionali ad Horizon 2020, tra le diverse figure di professionisti; la sua relazione dal titolo L’unione fa la forza ha posto l’accento proprio sull’importanza che l’UE dà ai progetti che hanno alle spalle dei partenariati molto ampi e molto forti come presupposto preliminare per garantire la più ampia ricaduta dei risultati attesi.
Il seminario è stato seguito con interesse da parte della nutrita platea, che ha contribuito proficuamente al dibattito finale attraverso la partecipazione attiva con domande ai relatori e considerazioni a tema.
Dottoressa Ornella Vittorioso.
Associazione Chimici ITC