La seconda e ultima giornata di Smau Roma, tenutasi ieri giovedì 20 marzo, si è aperta con l’evento ANCI su agenda digitale e smart cities, appuntamento nazionale che ha chiamato a raccolta i sindaci di comuni e città italiane per fare il punto sullo stato di avanzamento delle azioni di sviluppo dell’innovazione nel Paese.
Tra gli interventi della giornata, dopo l’introduzione di Michele Zuin, Delegato ANCI all’Innovazione e di Marco Filippeschi, della Cabina di Regia Agenda Digitale Italiana – Sindaco di Pisa Francesco Caio, già Commissario per l’attuazione dell’Agenda Digitale ha sottolineato come le tecnologie digitali stiano giocando un ruolo decisivo nella semplificazione burocratica del nostro Paese e rappresentano una leva su cui investire per crescere in Italia. A seguire, Debora Serracchiani della Cabina di Regia Agenda Digitale Italiana e Presidente Regione FVG ha dichiarato: “E’ necessario un piano operativo nazionale per quanto riguarda l’attuazione dei fondi della Comunità Europea sull’agenda digitale che permetta di evitare azioni sconnesse ritardi e anche una corsa differenziata delle regioni. Questo sarebbe il modo migliore per riuscire a spendere le risorse.” A seguire si è tenuta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Debora Serracchiani, Agostino Ragosa, Direttore Generale Agenzia per l’Italia Digitale, Elio Catania, Presidente di Assinform, Matteo Lepore, Presidente Commissione Innovazione ANCI, Francesco Maria Loriga, Amministratore Unico LAIT. Prima di passare alla presentazione delle startup nell’ambito di uno Speed Pitching ha preso parola Piero Fassino Presidente di Anci il quale ha dichiarato “ Le tecnologie digitali stanno aprendo degli orizzonti completamente nuovi per l’attivazione di processi di innovazione, trasformazione e riqualificazione dei servizi. Quando si parla di Smart City si parla di applicazione delle tecnologie in ogni campo della vita della comunità, dalla mobilità sostenibile, alle applicazioni in ambito sanitario e molto altro. Quando parliamo di Smart City parliamo di una forte riorganizzazione di una comunità e del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. Questa opportunità va colta dandoci una strategia adeguata: risorse necessarie sia pubbliche che private per supportare i progetti in chiave smart city, integrazione tra le diverse applicazioni e interventi e replicabilità degli stessi in altri contesti. Per fare questo è necessario un grado di coordinamento molto forte attraverso una cabina di regia che metta insieme i diversi soggetti e coordini le attività dei comuni sinergicamente. A chiudere la mattinata Maria Carmela Lanzetta, Ministro per gli Affari Regionali ha dichiarato “ La digitalizzalizzazione e i progetti in chiave Smart Cities servono a semplificare i rapporti tra aziende, cittadini e PA. Si pensi soprattutto ai servizi sociosanitari e territoriali, al fabbisogno degli studenti fuori sede, dei pendolari e dei turisti. La prima linea di Intervento su questi è viene maturata proprio dal Dipartimento degli Affari Regionali. “
La sessione pomeridiana dell’evento è iniziata alle 14.30 con l’intervento di Alessandro Fusacchia, Capo di gabinetto del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca il quale ha affermato: oggi qui in Smau stiamo premiando delle fantastiche storie e progetti, ma dobbiamo capire che queste storie devono diventare la regola. Il ruolo della Pubblica Amministrazione è proprio quello di trasformare le eccezioni in regole. Il compito dell’ecosistema che ruota attorno a questi progetti è quello di seguire le evoluzioni e stare dietro a queste affinchè l’Agenda Digitale non sia un progetto del Governo, ma dell’interno Paese. Successivamente è iniziata la sessione coordinata da Francesco Profumo, Presidente dell’Osservatorio ANCI sulla Smart City e incentrata sui racconti delle città impegnate nei percorsi verso la città intelligente, tra cui il Comune di Venezia, il Come di Cosenza e il Comune di Cinisello Balsamo. Nell’introdurre le esperienze virtuose dei tre comuni Profumo ha dichiarato: Bisogna partire da ciò che è stato fatto, metterlo a disposizione nel modo migliore, riutilizzandolo e moltiplicandolo per riportarlo come servizio ad un numero sempre maggiore di cittadini. Con questa pratica virtuosa il nostro Paese potrà veramente riallinearsi agli altri stati europei. Le nostre città ci offrono potenzialità grandissime perché sono questi i luoghi in cui si producono le idee, gli stimoli e soprattutto i luoghi in cui si producono le innovazioni. E, in tema di innovazioni è necessario investire sul dialogo tra gli oggetti, perché questo cambierà per sempre il nostro modo di vivere e relazionarci. Una parte importante dello sviluppo dei territori parte proprio da quei servizi che hanno l’obiettivo di creare una migliore qualità della vita dei nostri cittadini.
Al termine della sessione pomeridiana si è tenuto il Premio Smart City e, a seguire, il Premio eGovernment che hanno concluso il fitto calendario di eventi di questa 2 giorni che ha registrato oltre 5.000 visitatori. Il premio Smart City è l’evento realizzato in collaborazione con Anci che ha consegnato un riconoscimento a comuni ed enti de territorio che hanno sviluppato progetti di città intelligenti. Il Premio eGovernment è il premio, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di valorizzare i migliori progetti di eGovernment destinati al riuso, ovvero, quei progetti che danno la possibilità ad una Pubblica Amministrazione di riutilizzare gratuitamente programmi informatici o parte di essi, sviluppati per conto e a spese di un’altra Amministrazione, adattandoli alle proprie esigenze.
Il premio Smart City ha consegnato un riconoscimento a: Roma Capitale, Asl di Viterbo ed Enea Smart Village e Comune di Siracusa. Le quattro realtà sono state scelte tra 11 progetti che hanno la fase finale della competizione, tra cui: Roma Servizi per la Mobilità, Comune di Ardea, per un progetto realizzato con IBM, Rete socio sanitaria SANARES, Comune di Cagliari, Comune di Guidonia Montecelio, Comune di Pesaro, ACI.
Vincono il Premio e-Government Ater e Regione Umbria sbaragliando la concorrenza di Comune di Perugia, e Servizi per la mobilità – Comune di Roma, con lo Sportello Unico delle Attività Produttive ed Edilizie.