Trasparenza e amministrazione digitale: a un anno dalla pubblicazione delle “Linee guida per i siti web della PA” è tempo di pagelle anche per i grandi Comuni. Dopo il “Premio Trasparenza” assegnato dal ministro Brunetta l’11 maggio scorso in occasione di FORUM PA 2011 – premio riservato alle amministrazioni che hanno già concluso il procedimento di iscrizione al dominio “gov.it”, condizione minima richiesta dalle Linee Guida, e che ha coinvolto 315 Comuni per lo più di piccole e medie dimensioni – FORUM PA ha deciso di analizzare tutti i 20 siti dei capoluoghi regionali, applicando la stessa griglia di valutazione utilizzata per il “Premio Trasparenza”.
Risultato: Torino, Venezia, Firenze, Cagliari, Bologna e Bari sono le “prime della classe”; ancora lontane dal traguardo sono Potenza, Palermo, Campobasso, Catanzaro e L’Aquila. In generale, comunque, sembra ancora lunga per tutti la strada da percorrere per arrivare effettivamente alla “costruzione” di siti migliori, dove per migliori si intende: chiaramente identificabili, accessibili, in grado di fornire informazioni, di offrire servizi on line, di rivelarsi strumenti di trasparenza attraverso i quali i cittadini possono conoscere il livello di efficienza e produttività degli uffici pubblici.
Dal rating sui Comuni capoluogo emerge chiaramente questa indicazione: adeguare l’architettura dell’home page o articolare i menu di navigazione in base a quanto prescritto si rivela una condizione necessaria – ma non sufficiente – per disporre di un sito web di qualità, in cui il cittadino è finalmente in grado di orientarsi con semplicità e dove è possibile rintracciare informazioni e servizi e interagire con le amministrazioni.
IL RATING DEI COMUNI CAPOLUOGO
La griglia di valutazione è composta di 64 indicatori, organizzati in 7 dimensioni, che ricalcano le aree su cui le Linee Guida si esprimono nella sezione “Contenuti minimi e Trasparenza”: Organigramma PA; Caselle di posta elettronica e PEC; Trasparenza, Valutazione e Merito; Procedimenti Amministrativi; Pubblicità legale e policy; Bandi di gara e di concorso; Servizi on line. Se un sito risponde a tutte le indicazioni suggerite e alle normative vigenti in materia di amministrazione digitale, che le Linee guida raccolgono e sistematizzano, il punteggio massimo che può ottenere è 100.
Comune | RATING COMPLESSIVO | Numero indice complessivo |
Torino | 1 | 73,4 |
Venezia | 2 | 64,8 |
Firenze | 3 | 63,3 |
Cagliari | 4 | 61,7 |
Bari | 5 | 59,4 |
Bologna | 5 | 59,4 |
Trieste | 6 | 55,5 |
Genova | 7 | 54,7 |
Ancona | 7 | 54,7 |
Perugia | 8 | 53,9 |
Napoli | 9 | 53,1 |
Trento | 10 | 52,3 |
Roma | 11 | 50,0 |
Aosta | 12 | 49,2 |
Milano | 13 | 47,7 |
Potenza | 14 | 43,0 |
Campobasso | 15 | 39,1 |
Palermo | 15 | 39,1 |
Catanzaro | 16 | 33,6 |
L’Aquila | 17 | 31,3 |
Se si tiene conto del punteggio complessivo, quindi, il sito del capoluogo piemontese risulta essere senz’altro il migliore, distanziando di circa 10 punti la seconda e la terza classificata. Un vantaggio per lo più ascrivibile all’area “Servizi on line” e a quella “Procedimenti Amministrativi” in cui totalizza 91,7 punti su 100, a fronte di ben 13 Enti per cui di procedimenti amministrativi sul sito non vi è assolutamente traccia.
Al buon risultato di www.comune.torino.gov.it contribuisce anche l’en-plein totalizzato per l’area “Bandi di Gara e di Concorso”, che la “capolista” condivide con Milano. In quest’ambito sono ben 5 gli Enti che non rispondono a quanto richiesto, poiché sui loro siti i contenuti relativi a gare e concorsi interni non sono strutturati in maniera corretta.
Per quanto riguarda le altre aree:
“Organigramma PA”
Sono 13 i Comuni che vanno oltre la sufficienza, a testimonianza del fatto che molti hanno già compiuto il primo passo nella direzione di una maggiore riconoscibilità dell’Ente; in questo caso, prima classificata risulta Bologna.
“Pubblicità legale”
L’Albo pretorio è ormai on line in quasi la totalità delle amministrazioni analizzate, è corredato di un servizio di consultazione della pubblicità legale e raggiungibile dall’home page del sito, nonché chiaramente indirizzato da etichette esplicative. Anche riguardo alla pubblicazione degli atti soggetti a pubblicità legale contenuti nell’Albo, gli indicatori utilizzati per la valutazione dimostrano una buona capacità informativa degli Enti. Gli atti risultano chiaramente presentati, completi nelle informazioni di base e facilmente “navigabili” dall’utente grazie all’organizzazione per tipologia presente in circa la metà dei siti analizzati. I Comuni migliori in questa dimensione sono Venezia e Napoli, con un punteggio di 100/100.
“Trasparenza, valutazione e merito”
Le amministrazioni analizzate hanno compiuto, si potrebbe dire, un’innovazione formale ma non ancora definibile come sostanziale. La sezione esiste, è accessibile e ben visibile nell’home page e, spesso, è riconoscibile attraverso il logo ufficiale; tuttavia, i contenuti pubblicati, che dovrebbero permettere di conoscere il livello di efficienza e produttività degli uffici pubblici, rappresentano ancora una minima parte rispetto a quelli previsti ai sensi del Decreto legislativo 150/2009. Eccezioni positive sono quelle rappresentate dai comuni di Genova, Bari e Cagliari.
“Caselle di posta elettronica e PEC”
Le Linee Guida dicono che deve essere presente sul sito un elenco delle caselle di posta elettronica attive e che, per ciascuna casella, devono essere specificati: nome e cognome del dipendente destinatario, o titolo dell’ufficio destinatario o, ancora, descrizione della funzione cui la casella è riservata, nonché se si tratta di casella di posta elettronica certificata. In quest’area solo sei dei capoluoghi regionali raggiungono la sufficienza; al primo posto, con un tondo 100/100, si piazza il sito del comune di Trento,che risponde a tutte le indicazioni contenute nelle Linee Guida.