La presentazione, prima, il taglio del nastro, poi. E’ realtà ad Apricena “Oliver Twist”, la comunità educativa per l’assistenza e l’inserimento dei minori; una struttura residenziale di tipo familiare, che accoglierà fino a dodici utenti dai 12 ai 18 anni con situazioni di disagio psico-sociale. “Oliver Twist”, nell’ambito del Piano Sociale di Zona – “Alto Tavoliere”, è stata voluta da “Saman Servizi Cooperativa Sociale”, in collaborazione con il Comune di Apricena. «Una struttura – commenta il Sindaco Vito Zuccarino – della cui attività dobbiamo sentirci partecipi e responsabili nella consapevolezza che il limite tra i soggetti a rischio e non risulta essere sempre più labile e facilmente valicabile anche da soggetti ritenuti “normali”». Tante presenze presso “Palazzo Paolicelli”, scenario dell’incontro di presentazione, e in via Murge 7, la “casa” di “Oliver Twist”. Sono intervenuti Concetta Pennelli, Assessore Comunale Politiche Educative, Marianna Bocola, Presidente coordinamento Istituzionale “Alto Tavoliere”, Nadia Francesca Pennacchia, Presidente Cooperativa sociale “L’Isola Felice”; Pino Tucci, Ufficio Servizio Sociale Minorenni di Foggia, Achille Saletti, Presidente “Saman”, Sabina Carulli, Responsabile “Oliver Twist”, che ha effettuato il taglio del nastro. Hanno partecipato rappresentanti delle Forze dell’ordine e gli Assessori Comunali Tommaso Pasqua, Matteo Leggieri e Gaetano Mobilio, oltre che ad alcuni Consiglieri. «Creiamo – evidenzia Carulli – una comunità grazie allo sforzo terapeutico, affettivo, politico, educativo per raggiungere supporto e sostegno a tutti quei minori che hanno bisogno di una possibilità e di una alternativa in più». Tra gli obiettivi di “Oliver Twist”: percorsi personalizzati, attività scolastiche e formative, stretta collaborazione con enti locali. Il tutto grazie ad un’equipe di specialisti, composta dalla Carulli, sei educatori, uno psicologo e la supervisione di Luigi Cancrini. Una comunità educativa all’avanguardia che intende sperimentare interventi specifici e innovativi per la prevenzione del disagio giovanile nella fase dell’adolescenza con particolare attenzione riservata a minori immigrati e a quelli provenienti dall’area penale. «”Oliver Twist” – dichiara l’Assessore Pennelli -, offrendo un percorso alternativo ai minori a rischio sottolinea la volontà di partecipare al movimento di resistenza umana che fa propria la difesa dei diritti dei minori. Ciò che verrà realizzato all’interno di questo spazio antropologico guarda ad un futuro migliore per molti ragazzi e dà un valore e un significato al nostro presente di amministratori nell’ambito dell’impegno politico e sociale».