La Bandiera Arancione è il marchio di qualità turistico ambientale assegnato dal Touring club italiano alle piccole località dell’entroterra che dimostrano di saper conservare, valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche senza compromettere l’ambiente, il paesaggio e le esigenze delle comunità, viene rinnovata ogni due anni solo se nel frattempo si sono mantenuti i requisiti e si è dimostrata la volontà da parte degli amministratori di migliorare alcuni aspetti per potenziare l’offerta turistica. In Italia, a detenere questa certificazione sono solo 169 comuni (6 in Puglia, 4 in Capitanata), tra questi Sant’Agata e Alberona, che detengono il riconoscimento dal 2002, riconfermato nel maggio 2009, e le new entry Orsara di Puglia e Pietramontecorvino, a cui è stato conferito il 9 gennaio di quest’anno (Cisternino e Alberobello gli altri 2 comuni).
I quattro comuni della Daunia hanno deciso, con un protocollo d’intesa e un programma d’azione unitaria, alcune importanti iniziative. Il coordinamento del protocollo è stato affidato al comune di Sant’Agata, il quale mira alla promozione legata al marchio di Bandiera Arancione per attirare nell’entroterra turisti che si riversano sulla spiaggia foggiana l’estate e presso il santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo tutto l’anno. Tra le tante iniziative sottoscritte, come la realizzazione di una guida turistica, partirà, dal mese di Maggio, un Camper Arancione, che come un ufficio turistico ambulante si riverserà sulle località di mare più ambite promuovendo i quattro territori; buona anche l’intesa con il comune d’Alberobello che ha dato la sua disponibilità alla promozione. I sindaci Mario Simonelli di Orsara, Lamarucciola Rino di Pietra, Giambattista Forgione di Alberona e Lorenzo Russo di Sant’Agata sono pienamente fiduciosi, sembra che vogliano uscire dai campanilismi e le appartenenze politiche per fare realmente qualcosa di concreto per aumentare il numero di visitatori presenti sul territorio. Dice il sindaco Russo: «Abbiamo cominciato noi quattro, ma la nostra intenzione è quella allargare l’intesa anche ad altri comuni che condividano lo spirito e gli obiettivi di questa unione di forze».
Avere un marchio dietro di una società turistica come il Touring club è una buona garanzia. Non si dimentica, comunque, che ci sono ancora molte strutture ricettive che andrebbero ampliate o create, come una zona adibita al parcheggio dei camper o delle guide turistiche “motivate”, in grado di fare amare il paese.