Per ottenere entro il 2020 un parco edilizio ad “energia quasi zero” è necessario realizzare un sistema di formazione nazionale per migliorare le conoscenze, le abilità e le competenze dei lavoratori impegnati nella riqualificazione energetica degli edifici e nell’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. E’ questo l’obiettivo del progetto europeo BRICKS (Building Refurbishment with Increased Competences, Knowledge and Skills), che vede l’ENEA nel ruolo di coordinatore.
Il progetto, al quale partecipano 15 organismi nazionali, è stato presentato oggi presso la sede della Regione Lazio che, insieme ad altre 13 regioni, ad alcune province e altri soggetti in rappresentanza di lavoratori e imprese, hanno aderito al progetto come partner associati.
Il progetto mira sia a mettere a punto nuovi percorsi formativi che ad armonizzare quelli già sviluppati nelle diverse regioni. In questa prospettiva i risultati attesi riguarderanno, tra l’altro, la messa a punto di un modello di certificazione delle competenze acquisite che porti ad un unico sistema nazionale di qualifica allineato al resto dell’Europa e che superi le differenze regionali.
A questo scopo saranno utilizzati diversi strumenti fra cui l’adattamento al sistema italiano delle buone pratiche già sviluppate e collaudate in ambito europeo per la valutazione delle competenze acquisite sia in ambito formale che con l’esperienza lavorativa. Sarà anche messo a punto un sistema volontario di marchio di qualità che identifichi le aziende con personale qualificato.
L’adeguata qualificazione professionale nel settore dell’efficienza energetica costituisce anche un elemento essenziale per garantire la qualità degli interventi e la scelta della soluzione più idonea per le esigenze dell’utente.
BRICKS è un progetto finanziato nell’ambito dell’iniziativa europea BUILD UP Skills – Pillar II, coordinato dall’ENEA.