Con l’arrivo del grande caldo e di temperature tropicali che sfiorano i 40 gradi è scattata la corsa ai condizionatori. Per facilitarne un uso efficiente, ottimizzando il raffrescamento senza surriscaldare le bollette, l’ENEA ha messo online 10 consigli pratici e una guida aggiornata per l’uso efficiente e sostenibile dell’aria condizionata (www.enea.it). Uno strumento “a portata di mano”, realizzato dagli esperti dell’Agenzia per l’Efficienza Energetica (http://www.agenziaefficienzaenergetica.it), che aiuterà il cittadino a evitare sprechi e comportamenti sbagliati, senza soccombere all’afa.
- Occhio alla classe energetica – Il primo consiglio per l’uso ‘intelligente’ dell’aria condizionata parte dalla scelta del condizionatore: se non l’avete ancora comprato, sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore che costano di più, ma consumano molto meno.
- Preferite gli inverter – Scegliete un apparecchio dotato di questa tecnologia, perché adegua la potenza all’effettiva necessità e riduce i cicli di accensione e spegnimento.
- Ricordatevi degli incentivi – Per l’acquisto di una pompa di calore, se destinata a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, potrete usufruire dell’”Ecobonus”, la detrazione dall’IRPEF che fino al 31 dicembre 2015 sarà del 65%, oppure del “Conto termico”, un incentivo che varia in funzione della dimenzione dell’impianto. (http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/).
- Attenzione all’installazione – E’ importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete. L’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Evitate di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria.
- Non sprecate aria condizionata: ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore – Non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà l’unico locale ad essere raffrescato.
- Non lasciate porte e finestre aperte – Sembra banale, ma così si evita di riscaldare l’aria all’interno.
- Ricordate di coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione: se esposti direttamente al sole possono danneggiarsi. Inoltre è bene assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta direttamente al sole e alle intemperie.
- Attenzione a non raffreddare troppo l’ambiente – Due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta attivare solo la funzione “deumidificazione”, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale.
- Non dimenticate di usare il timer e la funzione “notte” in modo da ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.
- Occhio alla pulizia e alla corretta manutenzione – I filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane, perché lì si annidano facilmente muffe e batteri dannosi per la salute. Se sono deteriorati vanno sostituiti. E’ importante anche controllare la tenuta del circuito del gas.