Si è tanto parlato della strategicità dell’e-commerce in questo periodo e di quanto sia fondamentale organizzarsi per vendere anche on line oltre che all’interno della propria azienda, ed ecco che alcuni e-commerce cominciano a dichiarare, proprio in questi giorni, che non garantiranno le consegne in tempi utili per il Natale perché i corrieri sono in crisi e non riescono a smaltire tutto il lavoro.
Ma come sotto Natale e in un periodo di quasi lockdown si va a bloccare proprio quel motore che dovrebbe sostenere il nuovo sforzo digitale delle aziende italiane? La logistica.
Anche l’e-commerce quindi non è una soluzione?
Io direi che l’e-commerce è una risposta al momento di crisi delle vendite in negozio, ma non utile solo in un momento di crisi.
L’e-commerce, ho sempre detto, non può essere un sito di vendita, ma la punta che emerge di un iceberg che si chiama “ecosistema di e-commerce“.
Non posso pensare di mettere su un castello senza essermi assicurato che tutti i miei partner mi possano garantire efficacia ed efficienza nel mio servizio e la soddisfazione del mio cliente.
La logistica è uno dei tasselli fondamentali di questo mio ecosistema.
La trasformazione si guida non si subisce.
Se si dovrà pensare a un futuro sempre più digitale si dovrà pensare fortemente a come potrà essere sostenibile un sistema di logistica efficiente. Anche dal punto di vista del sostegno alle imprese quindi, se vorrò sostenere, come Governo, le aziende che digitalizzano dovrò sostenere anche il comparto logistico.
Non c’è ecommerce senza logistica, non c’è logistica senza ecommerce.