Addirittura Wikipedia ha deciso di oscurare per la giornata di oggi le sue pagine in italiano, alcuni colleghi manifesteranno a Roma e in altre città italiane contro la legge ormai denominata: “Legge Bavaglio”.
In cosa consiste ? Se un sito pubblicherà notizie, idee o valutazioni che da una terza parte siano ritenute lesive della sua immagine, del suo operato, eccetera, allora questa terza parte potrà chiedere la pubblicazione di una rettifica con pari dignità e grafica rispetto alla prima, senza che l’editore, il proprietario del portale, possa opporre alcuna resistenza o aggiungere qualsiasi commento.
In pratica una sorta di censura, se consideriamo che la maggior parte dei siti internet pubblica si opinioni, ma difficilmente offese dirette alle persone. Le idee vanno difese sempre e in ogni caso.
Mi chiedo se questa legge dovesse essere applicata alla carta stampata quante pagine di rettifica dovrebbe pubblicare “Il Giornale” piuttosto che “Repubblica”, piuttosto che “Libero” o “il Fatto Quotidiano”.
Cito queste testate solo perché rientrano in quelle che in qualche maniera, in modo più veemente si giocano nell’agone politico senza guardare troppo in faccia a nessuno.
Direi che ogni direttore di giornale o responsabile di blog o sito internet sa che pubblicare il falso, anche oggi, comporta delle sanzioni, obbligare a una rettifica senza possibilità di difesa significa snaturare la natura stessa dell’informazione e della libertà di espressione e di pensiero.
Per cui: Silenzio anche da parte nostra !
Un’ ultima cosa: chi pensa di azzittire la rete regala a sé stesso solo una pia illusione.
di Michele Dell’Edera
http://www.micheledelledera.it