Nel 2025 l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo chiave per lo sviluppo del business
di Silvia Speranza, Regional Vice President di Appian Italia

L’IA nel settore finanziario

Il settore finanziario sta vivendo una forte trasformazione, guidata dall’intelligenza artificiale che sta ottimizzando le operation e rimodellando i modelli di business. Nel 2025, i progressi dell’IA promuoveranno la sua applicazione nei servizi finanziari, spingendo il settore in una nuova era di efficienza e personalizzazione.      Dal ridisegno delle interazioni con i clienti alla semplificazione dei processi interni, l’IA stimola l’innovazione aziendale in ogni funzione.

Alcune tendenze emergenti che influenzeranno le strategie di investimento dei servizi finanziari nell’IA:

Maggiore adozione dell’IA nei servizi finanziari

Mentre le grandi banche hanno già apportato innovazione con l’IA generativa (genAI), un’implementazione più ampia arriverà nel 2025, quando le funzionalità dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) diventeranno accessibili anche alle aziende più piccole. Le banche hanno a disposizione un grande numero di opzioni per la realizzazione di ambienti personalizzati che ottimizzano la sicurezza e l’accuratezza dell’IA generativa e il suo utilizzo dei dati all’interno dell’azienda.

Anche le istituzioni finanziarie adotteranno gli agenti IA all’interno delle loro attività. Gli agenti IA combinano potenti capacità di IA generativa per comprendere non solo il contesto, ma anche per pianificare un risultato futuro e intraprendere azioni per raggiungere un obiettivo. Gli agenti IA lavorano autonomamente per prendere decisioni ed eseguire compiti che vengono esaminati dall’uomo. Nel caso in cui l’IA generativa non sia adatta, l’IA tradizionale continuerà a risolvere problemi ben definiti e a svolgere compiti ripetitivi. Ad esempio, l’automazione robotica dei processi (RPA) e l’elaborazione intelligente dei documenti (IDP) continueranno a scansionare i documenti e a estrarre i dati.

Una società di servizi finanziari gestisce il complesso processo di trasferimento dei fondi agli eredi, dove la precisione è fondamentale per evitare trasferimenti mancati o errori fiscali. In precedenza, utilizzavano il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) per l’estrazione delle informazioni di identificazione personale (PII), ma necessitavano di una soluzione migliore. In due settimane, hanno realizzato un progetto pilota con l’IA generativa per estrarre i dati da scansioni di documenti non strutturati e di bassa qualità. La soluzione, che traduce anche i documenti in inglese, elabora i dati chiave da vari formati di identificazione, moduli scritti a mano e descrizioni semantiche. L’azienda prevede di ridurre i tempi di estrazione dei dati di tre volte grazie all’intelligenza artificiale.

Maggiore attenzione all’efficienza operativa

L’IA si espanderà nelle operation aziendali con ulteriori casi d’uso, come i rapporti di conformità e le comunicazioni istituzionali. La combinazione di IA tradizionale, genAI e agenti IA rivoluzionerà l’efficienza operativa. Queste integrazioni aiuteranno le società a gestire processi di dati complessi con maggiore velocità e precisione. Le società potranno anche automatizzare la documentazione, i registri e le guide utente dei processi operativi.

Man mano che l’IA sarà più abile nell’interpretare i dati e nel generare conoscenza, fornirà una visibilità più profonda dei processi organizzativi. Questo apre la strada a processi di intelligence e a modelli operativi più adattivi. L’IA trasformerà le operation e consentirà di risparmiare tempo ai dipendenti per dedicarsi a iniziative più strategiche. Questa tecnologia sarà la chiave di svolta per migliorare l’efficienza e ridurre i costi per le società finanziarie, garantendo al contempo la conformità alle normative.

Modernizzazione dell’infrastruttura dei dati

Con l’incremento del ricorso all’IA da parte delle banche, la trasformazione dell’infrastruttura che supporta le tecnologie di IA diventerà una priorità assoluta. Un elemento chiave di questo approccio è il “data fabric”, che consente alle aziende di integrare fonti di dati eterogenee in un formato unificato e facilmente accessibile.  Poiché l’IA, per essere efficace, deve essere in grado di attingere da un’ampia gamma di fonti di dati, le architetture di data fabric consentono alle banche di abbattere i silos di dati, per ottenere un flusso di dati integrato e senza soluzione di continuità tra i sistemi e i dipartimenti. Inoltre, questa infrastruttura supporta la scalabilità, consentendo alle banche di adattarsi rapidamente con l’ampliarsi dei casi di utilizzo dell’IA.

Mentre l’IA continua a ridefinire il panorama bancario, il 2025 promette di essere un anno cruciale per il settore. Tutte e tre le tendenze aiuteranno le banche ad automatizzare ulteriormente i processi di routine, come l’approvazione dei prestiti, il rilevamento delle frodi e il monitoraggio della conformità, per ridurre in modo significativo i costi e gli errori umani. Gli stessi tre ambiti di trasformazione faciliteranno anche la gestione del rischio, permettendo di sviluppare modelli predittivi avanzati in grado di anticipare le dinamiche di mercato e i rischi di credito con un’accuratezza senza precedenti. Questi sono solo alcuni dei modi in cui l’adozione dell’IA tradizionale, dell’IA generativa e degli agenti IA nel 2025 aiuterà le banche a prendere decisioni più rapide per migliorare la scalabilità operativa e il vantaggio competitivo in un ecosistema finanziario in rapida evoluzione.

 

L’IA nel settore assicurativo

Il 2025 sarà un anno di trasformazione anche per gli istituti assicurativi. Il settore si trova in procinto di un’importante evoluzione tecnologica. L’incertezza economica e il cambiamento dei parametri di rischio dovuto ai cambiamenti climatici spingeranno le compagnie assicurative ad adottare tecnologie più avanzate per rimanere competitive. Le assicurazioni devono, inoltre, affrontare la crescente complessità dell’offerta di soluzioni e le nuove normative.

Tecnologie come l’IA influenzeranno il futuro delle assicurazioni, offrendo sia opportunità che sfide per le compagnie. Quelle che sapranno sfruttare questi strumenti in modo efficace potranno superare i concorrenti. Saranno in grado di prendere decisioni più consapevoli e di semplificare le operation garantendo al contempo la conformità.

Nel 2025 gli assicuratori trarranno il massimo valore dal miglioramento di queste aree:

L’Underwriting diventerà sempre più guidato dai dati, dal momento che gli assicuratori puntano a ottenere valutazioni del rischio e profili di copertura più rapidi e accurati. In un mercato altamente competitivo sia per gli assicuratori del ramo P&C (Property & Casualty) sia per quelli del ramo Vita, cresce il rischio di selezione avversa, con lacune informative che possono nascondere fattori di rischio in aumento. La modernizzazione dei dati è necessaria per disporre di una panoramica completa di tutti i dati rilevanti provenienti da fonti diverse, per facilitare l’accesso e l’analisi delle informazioni in tempo reale durante il processo di sottoscrizione.

La modernizzazione della riassicurazione migliorerà la gestione del rischio in modo da gestire la maggiore volatilità dovuta a pressioni macroeconomiche come l’inflazione, le tensioni geopolitiche e le catastrofi climatiche. L’aumento di questi rischi sta spingendo il settore assicurativo a rivedere le modalità di gestione del rischio. La riassicurazione sta diventando sempre più cruciale, in quanto gli assicuratori cercano di mitigare l’impatto di pagamenti ingenti e imprevedibili. L’IA e la modellazione predittiva saranno essenziali per gestire questa maggiore volatilità.

Nel 2025, gli assicuratori si affideranno all’intelligenza artificiale per prevedere con maggiore precisione i rischi futuri e sviluppare strategie di riassicurazione dinamiche. Questi strumenti consentiranno agli assicuratori di valutare le potenzialità di sinistri su larga scala, di ottimizzare le decisioni di acquisto della riassicurazione e di stabilire modelli di tariffazione più solidi basati su dati in tempo reale. Integrando l’intelligenza artificiale nei processi di riassicurazione, gli assicuratori possono automatizzare gran parte della raccolta dei dati e della valutazione del rischio, migliorando la velocità e l’accuratezza. Questa innovazione consentirà agli assicuratori di costruire strutture di gestione del rischio più solide e agili, in grado di rispondere ai cambiamenti del panorama globale dei rischi.

Il 2025 sarà ricco di sfide e opportunità per le compagnie che intendono trarre maggior beneficio e conoscenza dalla “catena del valore assicurativo”. Gli assicuratori che adotteranno l’IA e architetture di dati più solide potranno perfezionare tutto, dallo sviluppo dei prodotti, al marketing e alle sottoscrizioni, fino alla gestione delle polizze, all’elaborazione dei sinistri e al servizio clienti. Questi miglioramenti aiuteranno gli assicuratori a generare e sostenere più valore per gli azionisti e per i clienti nei prossimi anni.