Iniziativa ha presentato al settore tessile e fashion campano Investire Sostenibile, un modo per concretizzare il modello ESG e la CSR

“Investire nella sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità per garantire la continuità e la crescita delle imprese,” ha affermato Ivo Allegro, ceo e founder di Iniziativa, durante il suo intervento al convegno “ESG and Sustainable Fashion”, tenutosi oggi presso l’Interporto di Nola, con gli interventi del Direttore Commerciale Imprese Campania, Calabria e Sicilia di Intesa San Paolo Alessandro Lenoci, l’Ad di CIS, Interporto Campano Nola Business Park Claudio Ricci, con gli interventi della Regenation Scientist NATIVA SB Irene Lo Vecchio, la Flow Evolution Leader NATIVA SB Samira Tasso, e le conclusioni del Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa San Paolo, Giuseppe Nargi.

Allegro ha presentato la start up Investire Sostenibile promossa da Iniziativa per concretizzare le azioni sulla Corporate Social Responsability (CSR) delle imprese mediante investimenti in imprese innovative con un impatto sociale e circolare. Iniziativa, coerentemente al suo posizionamento di boutique della consulenza focalizzata sull’offerta di soluzioni personalizzate e di generazione di reale valore aggiunto per lo sviluppo delle imprese, agisce sul mercato dell’advisory sull’ESG non solo offrendo servizi di compliance (bilanci di sostenibilità e relazioni non finanziarie) attraverso Iniziativa Compliance, recentemente partecipata, ma soprattutto “soluzioni” per concretizzare questo cambio di paradigma e dare valore con un focus forte sui pilastri Social e Governance dove la gran parte dei competitor non agiscono.

Difatti, i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) e l’Industria 5.0 possano trasformarsi da vincoli normativi in potenti leve per l’innovazione ed il rafforzamento competitivo. “Le imprese devono dotarsi di una strategia per affrontare la doppia transizione digitale e sostenibile, cioè il vero paradigma 5.0 non quello della agevolazione fuorviante con la stessa etichetta” ha affermato. Ha poi spiegato che, nel contesto attuale, l’etica aziendale e la sostenibilità non rappresentano solo obblighi normativi, ma veri e propri strumenti di creazione di valore a lungo termine. Le pratiche aziendali sostenibili sono fondamentali per preservare l’impresa dalle sfide future e rafforzare la sua posizione competitiva.

Rivolgendo lo sguardo alle problematiche ambientali, Allegro ha sottolineato come la sostenibilità debba essere considerata in una prospettiva più ampia. “La riduzione delle emissioni di gas serra e l’efficienza nell’uso delle risorse naturali rappresentano sfide che ogni impresa può affrontare grazie ad investimenti in ricerca e sviluppo, attraverso partnership con altre aziende per condividere risorse e competenze.” Ha inoltre ribadito l’importanza di approcci circolari, promuovendo il riutilizzo dei materiali e l’ottimizzazione delle risorse in modo da ridurre al minimo gli sprechi.

Al centro del modello ESG di Allegro, però, vi è la dimensione umana, l’Industria 5.0 non riguarda solo la tecnologia e l’efficienza produttiva, ma pone al centro il benessere sociale e la dignità del capitale umano. Le imprese devono impegnarsi, non solo a rispettare i diritti dei propri dipendenti, ma anche a promuovere una cultura aziendale inclusiva e rispettosa delle diversità.” Allegro ha sottolineato che la centralità umana e l’innovazione sociale non sono concetti astratti, ma principi che possono tradursi in benefici tangibili per le aziende e per il territorio in cui operano.

Passando al tema della governance, Allegro ha insistito sull’importanza di adottare modelli di gestione trasparenti e responsabili. “In un contesto normativo in evoluzione, la governance aziendale deve essere solida e capace di garantire accountability a tutti i livelli. Le imprese che riescono ad anticipare i segnali di crisi e a gestire i rischi in modo proattivo sono quelle destinate a prosperare,” prosegue Allegro che ha poi ricordato come la conformità alle normative ESG, oltre a essere un obbligo, possa diventare un’opportunità per migliorare la reputazione aziendale e attrarre investitori e talenti.

Durante l’intervento, Allegro ha presentato la società di investimenti social impact “Investire Sostenibile”, un’iniziativa pensata per favorire l’incontro tra investitori e aziende socialmente impegnate. “Il nostro obiettivo è creare un ecosistema in cui la finanza sostenibile possa supportare progetti ad elevato impatto sociale, trasformando i costi legati alla sostenibilità in asset concreti che hanno il potere di incidere positivamente sul contesto” ha spiegato Allegro. “Le aziende che dimostrano un impegno autentico verso la sostenibilità non solo migliorano la loro immagine, ma si posizionano come leader di mercato.”

“Investire Sostenibile”, nata nell’ambito del progetto sostenuto dalla Commissione Europea Be.Cultour, permette alle imprese impegnate sulla CSRD di investire in iniziative concrete e misurabili in termini di impatto sociale trasformando obblighi di compliance in opportunità concrete di investimento. Allegro ha illustrato esempi concreti per il settore tessile, come lo sviluppo di reti di artigiani locali nel settore della moda sostenibile o del riuso e ripristino che offrono opportunità di inclusione sociale per categorie vulnerabili. “L’incontro tra finanza ed impresa sociale -conclude Allegro- non è solo una tendenza, ma una strategia vincente per generare valore condiviso, trasformare il contesto territoriale e attrarre/trattenere talenti: la competitività attuale e prospettica oggi passa soprattutto da questi elementi. L’opportunità di confrontarci a livello Europeo su questi temi nell’ambito dei 7 progetti di Horizon di cui siamo partner o capofila ci ha permesso di comprendere la rilevanza di questo tema e di consolidare esperienze e prassi che oggi mettiamo a disposizione delle imprese clienti”.