Il numero uno del colosso di Wolfsburg, nella persona dell’Amministratore Delegato Martin Winterkorn ha dichiarato ad una recente intervista rilasciata alla nota testata tedesca Handelsblatt che il gruppo Volkswagen intende rafforzare la sua presenza in tutto il globo per conseguire la leadership mondiale nel settore automotive nel 2018 . La sfida a livello globale è con GM e Toyota senza sottovalutare il Gruppo Hyundai  Kia, Renault Nissan e Fiat Chrysler che stanno crescendo e stanno riducendo il gap tecnologico.

L’obiettivo da sempre dichiarato da parte dei tedeschi è di arrivare al 2018 ad essere il  primo costruttore al mondo, attuando dei piani di espansione in Russia, Cina, Usa e Sud America. Il gruppo Volkswagen dopo l’acquisizione della Ducati però ora vuole concentrarsi sulla piena integrazione dei suoi dodici brand per raggiungere il primato mondiale stabilito dal top management team. “Abbiamo già abbastanza lavoro da fare al momento,” ha detto l’AD secondo cui in Europa i produttori di auto possono stare sul mercato con meno di dieci impianti considerando il calo della domanda in tutta l’area.

L’impegno di Volkswagen nei confronti dei propri stabilimenti europei è assoluto, “senza se e senza ma”, ha aggiunto Winterkorn. I marchi da gestire sono i seguenti: Volkswagen, Audi, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porsche, Seat e Skoda. Ducati nel settore delle due ruote e per chiudere nel settore truck e veicoli commerciali leggeri: Man, Scania e Volkswagen Commercial Vehicles.

Il top manager definisce assurde le dichiarazioni dell’AD di Fiat Chrysler Sergio Marchionne sull’aggressiva politica praticata dal gruppo tedesco e aggiunge :  “Il successo arriva a chi costruisce le auto giuste, al momento giusto e nel posto giusto”, rimarcando che lo stesso Gruppo Volkswagen è nel mezzo di una feroce concorrenza globale.

Sull’ eventuale acquisizione dell’Alfa Romeo da parte del gruppo tedesco, non cambia la sostanza: reale interesse da Wolfsburg ma dal Lingotto fanno sapere che il Biscione non è in vendita.

Il Gruppo Volkswagen nel frattempo rafforza la sua presenza in Russia , con un nuovo impianto motoristico a Kaluga,  che comporterà un investimento pari a circa 250 milioni di euro, con una capacità produttiva di 150 mila pezzi all’anno. L’obiettivo entro il 2018 è di vendere nel mercato emergente ex sovietico ben 500mila vetture, il tutto correlato con nuovi investimenti per circa mezzo miliardo di euro nella produzione locale e in nuovi modelli. La Russia è per il gruppo Volkswagen il mercato strategico in crescita numero uno in Europa.

Ma non finisce qui! E’ previsto anche un piano di investimento massiccio nel mercato nordamericano  arrivando a vendere 800mila veicoli all’anno, un livello mai raggiunto in ben cinquantasette anni di presenza nel paese dove il massimo storico non ha mai raggiunto il mezzo milione di unità. Prevista l’apertura di uno stabilimento produttivo in Messico per il brand Audi, e l’incremento della produzione nel sito di Chattanooga (Tennessee – USA) , che potrebbe passare dalle attuali 150.000 a 500.000 unità. La capacità di costruire vetture in Nord America sarà cruciale infatti la VW ha in programma di vendere il 70% delle vetture prodotte localmente – circa 560.000 veicoli all’anno. Questa strategia è stata pensata per questo territorio poiché negli States la marca VW è solo al decimo posto, avendo venduto complessivamente 324.402 unità, il 30% delle quali importato dall’Europa.  Previsto anche un piano per incrementare la presenza nel sud est asiatico per contrastare commercialmente Toyota e Hyundai Kia.

 

di Michele Antonucci

Di admin