Sono due i Paesi cui guardare quando si parla di ripresa economica e scenario internazionale: l’America registra una crescita moderata che si prevede possa avere dei riflessi positivi già a fine 2011 anche sul mercato del lavoro e la Germania che rivede al rialzo le stime di crescita 2011, confermando il suo ruolo di locomotiva d’Europa anche per i prossimi due anni. Segue questo trend anche l’Italia, seppur con segnali di ripresa più contenuti e ancora non consolidati: le aspettative a tre mesi rilevate a dicembre 2010 dall’ISAE parlano di ripresa per quanto riguarda gli ordini (saldo tra giudizi positivi e giudizi negativi pari al 7,1%) e la produzione (5,9%). Il PIL ha registrato un incremento su base annua del +1,1% nel terzo trimestre 2010, e una crescita complessiva per il 2010 pari all’1%. Migliora anche l’accesso al credito. Le rilevazioni della Banca Centrale Europea confermano per l’Italia una variazione positiva della domanda di prestiti e linee di credito da parte delle imprese, sia per le piccole e medie che per il totale, con un’inversione di tendenza registrata a partire da gennaio 2010. In questo momento congiunturale diventa dunque indispensabile non solo continuare a supportare le aziende in difficoltà ma anche lanciare allo stesso tempo un nuovo progetto strutturale per affiancare e stimolare le piccole e medie imprese nella fase di ripresa economica.
Nasce così Ripresa Italia, un accordo tra UniCredit e R.ETE. Imprese Italia, la Associazione di coordinamento unitario delle Confederazioni dell’imprenditoria diffusa (Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti,) con l’obiettivo di supportare le PMI nella fase di rilancio dell’economia attraverso una serie di prodotti e servizi sviluppati attraverso il dialogo e il confronto con le Associazioni.
L’iniziativa è stata lanciata oggi a Roma nel corso di una tavola rotonda, aperta da Gabriele Piccini – Country Chairman di UniCredit e alla quale hanno partecipato Roberto Nicastro – Direttore Generale di UniCredit; Giuseppe Tripoli, Capo del Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione; Claudia Bugno – Presidente del Comitato di Gestione del Fondo di Garanzia per le PMI – Ministero dello Sviluppo Economico; Paolo Savona – Presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi;
Giorgio Guerrini – Presidente Confartigianato e Rete Imprese Italia; Salvatore Rossi – Direttore Centrale dell’Area Ricerca Economica e Relazioni Internazionali della Banca d’Italia. A moderare il dibattito Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera. Hanno presenziato anche i vertici delle Confederazioni dell’artigianato, del commercio, turismo e servizi.
Il nuovo progetto, che prevede un plafond da un miliardo di euro, si basa su 5 pilastri fondamentali:
o Ripresa ciclo economico: ossia una serie di prodotti disegnati specificatamente per accompagnare le aziende nella fase di ripresa del ciclo produttivo;
o Competitività e innovazione: gli investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo hanno subito un rallentamento con la crisi e Unicredit offre l’assistenza alle aziende che intendono riattivare questa tipologia di investimenti produttivi;
o Formazione: in stretta collaborazione con Rete Imprese Italia, saranno organizzati percorsi di formazione destinati a giovani e neolaureati, per fornire loro le informazioni di base che occorrono a chi voglia attivare un’esperienza imprenditoriale e scegliere la strada del lavoro autonomo;
o Internazionalizzazione: uno dei driver della ripresa economica è l’apertura verso nuovi mercati e la ripresa dell’export e Unicredit intende sostenere con ulteriore forza le PMI nel loro processo di internazionalizzazione;
o Reti di impresa: il fenomeno dell’aggregazione delle PMI in Reti d’Impresa può rappresentare una chance importante per uscire dalla crisi e Unicredit vuole sostenere questo fenomeno .
“Nel 2010, UniCredit ha supportato l’economia con oltre 10 miliari di euro di nuovi finanziamenti a quasi 200 mila piccole aziende – spiega Roberto Nicastro, Direttore Generale di UniCredit – e grazie al forte rapporto con i Confidi e le Associazioni di Categoria sono stati erogati quasi 3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a oltre 40 mila piccole imprese, a riprova di un forte rapporto con il territorio e di una consolidata e proficua collaborazione. Questa nuova iniziativa è la naturale prosecuzione di Impresa Italia e Sos Impresa Italia e nasce, come sempre, da un dialogo continuo e costruttivo tra UniCredit e i propri partner del mondo imprenditoriale per disegnare soluzioni concrete che diano sostegno alle aziende in tutte le fasi del ciclo economico”.
“L’assiduità degli interventi – sottolinea Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Imprese Italia – si è dimostrata la ricetta vincente nel rapporto di collaborazione tra UniCredit e le piccole imprese. Lo confermano i risultati positivi ottenuti in questi anni di grandi difficoltà per l’economia. Il nuovo accordo Ripresa Italia si pone nel segno della continuità di attenzione alle esigenze creditizie degli artigiani e delle Pmi e può offrire loro un importante sostegno in una fase in cui, nonostante forti criticità, si intravedono i primi segnali di una ripresa degli investimenti e degli ordini”.