Dopo l’incontro preparatorio dello scorso 1 dicembre in Camera di Commercio a Bari, continua il percorso per tutelare e rafforzare lo stato di diritto e la sicurezza quale fattore di sviluppo tramite un seminario che ha avuto luogo presso la Presidenza di Regione Puglia con l’intervento del Presidente Michele Emiliano, del Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, del Presidente del Premio Giorgio Ambrosoli Mario Ferrario, del Generale Alessio Nardi Consigliere del Ministro degli Affari Esteri, della premiata Marilena Natale consulente della Commissione Parlamentare Antimafia
Bari – La scorsa settimana ha avuto luogo il Seminario “Lo Stato di Diritto per lo Sviluppo” promosso da Premio Giorgio Ambrosoli e da Regione Puglia, con il patrocinio della Camera di Commercio di Bari, presso la Presidenza di Regione Puglia. Hanno partecipato rappresentanti ed esponenti qualificati del territorio pugliese e delle rappresentanze nazionali della società civile, istituzioni, enti, associazioni di categoria, il mondo delle imprese e del commercio. L’incontro è parte di un percorso costruttivo per un rafforzamento dello stato di diritto e del corretto funzionamento dei mercati e della loro efficace e regolazione, per una compiuta tutela e promozione dell’economia legale.
Dopo i saluti di Annalori Ambrosoli, moglie dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, sono intervenuti il Presidente Michele Emiliano, il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Presidente del Premio Giorgio Ambrosoli Mario Ferrario, il Generale Alessio Nardi Consigliere del Ministro degli Affari Esteri, la premiata Marilena Natale consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, fra altri. Hanno portato i loro saluti la VicePresidente di Confcommercio, co-promotrice del Premio, Patrizia Di Dio, e Nicola Pertuso, in rappresentanza della Presidenza della Camera di Commercio di Bari. Sono anche intervenuti come relatori la costituzionalista Antonella Gliatta dell’Università del Molise, il parlamentare Luca Squeri, Stefano Cavanna già membro laico del CSM, Valentina Donini della SNA Scuola Nazionale d’Amministrazione, Riccardo Figliolia di Italia Civile. Ha testimoniato Stefano Mattacchini, nipote di Giorgio Ambrosoli e Sabrina Matrangola, figlia di Renata Fonte.
Regione Puglia d’intesa con Premio Giorgio Ambrosoli ha convenuto che fosse funzionale attivare un percorso specifico e fortemente focalizzato ai risultati, capace di fornire contributi sostanziali per concrete politiche pubbliche e private; un percorso fatto di relazioni nazionali e internazionali consolidate nel mondo del contrasto al malaffare, casi esemplari e le loro storie, i “premiati”, analisi delle dinamiche del territorio, strumenti concreti nati da buone pratiche utili alla condivisione, perseguendo l’obiettivo di un potenziamento dello sviluppo locale e di un posizionamento nazionale e internazionale, oltre che di una maggiore consapevolezza diffusa volta ad aumentare le potenzialità di una società civile attenta e proattiva.
Mario Carlo Ferrario ha sottolineato che “funzione chiave oggi dello stato di diritto è garantire sicurezza ed efficienza della giustizia, che sono determinanti nel processo di allocazione internazionale delle risorse per lo sviluppo, ovviamente quelle finanziarie, ma anche le competenze, le reti di relazione, la reputazione. La figura di Giorgio Ambrosoli è emblematica di una visione della tutela del diritto non fine a se stesso, ma finalizzata al bene sociale, all’assicurare il benessere della collettività”.
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “Un grande onore per la Regione Puglia ospitare il Premio Giorgio Ambrosoli e il Consiglio di amministrazione della fondazione, con la quale abbiamo intenzione di proseguire la collaborazione in futuro. Ricordo a tutti che Giorgio Ambrosoli era un avvocato che fu incaricato dal tribunale di Milano di svolgere attività nell’ambito finanziario in relazione ad una banca e, a causa del rigore col quale svolse questo compito, fu ucciso dalla criminalità organizzata, che aveva interesse a coprire le attività illecite svolte all’interno della banca che stava sottoponendo a controllo, è una figura mitica anche della mia vita. Siamo felici di ospitare qui la fondazione in ricordo di Giorgio Ambrosoli con una prospettiva lanciata verso il futuro, anche con riferimento all’oggetto della riunione di oggi, che promuove lo sviluppo economico all’interno di una concezione dello stato di diritto.”
Il Generale Alessio Nardi ha sottolineato come “l’operato della Farnesina è del tutto allineato con l’obiettivo di promuovere lo stato di diritto, di farlo divenire un denominatore condiviso della comunità internazionale, con riferimento all’obiettivo di sviluppo numero 16, senza il quale non ci può essere né pace né giustizia, e dunque sviluppo. Si pensi a quanto sta accadendo in Africa, in America Latina, in Medio Oriente. Su questi temi la politica estera italiana è impegnata e pronta a rafforzare.”
Il Premio Giorgio Ambrosoli dal 2012 promuove gli “esempi invisibili” di persone che nell’ambito della loro attività professionale si siano contraddistinte per la difesa dello stato di diritto tramite la pratica dell’integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse a causa di “contesti ambientali” o di improprie pressioni contro la legalità nel contesto in cui hanno operato. Le ultime edizioni hanno messo sempre più in luce la peculiarissima forza e presenza della società civile in Italia sui temi della tutela della legge, del concreto operato dei cittadini che con le loro singole azioni generano una sorte di “voce unica”, composta da molteplici “esempi invisibili”, impegnata nel rafforzamento dello stato di diritto.