Quella del 2011, secondo le previsioni, dovrebbe essere un’ottima vendemmia, anche sul piano commerciale. Infatti in tutte le cantine pugliesi non ci sono più giacenze di vino. Gli stabilimenti vinicoli sono vuoti. Il vino in giacenza nei mesi scorsi è stato tutto venduto. Proprio per questo la Cia Puglia chiede alla Regione di effettuare i controlli nelle cantine, affinché non vengano costituite giacenze di carta.
Sulla base di una serie di elementi la prossima campagna vitivinicola si prevede dalle tinte rosee per l’andamento di mercato e per i prezzi che dovrebbero attestarsi in maniera positiva, vista proprio la quasi totale assenza di vino nelle cantine.
La Cia Puglia chiede, dunque, all’Assessore Regionale all’Agricoltura Dario Stèfano di mettere in atto misure per prevenire le speculazioni da parte di soggetti acquirenti e mediatori, come già fatto nella scorsa campagna.
“Con l’approssimarsi della campagna di vinificazione – dichiara il presidente della Cia Puglia Antonio Barile -, la Cia intende porre all’attenzione dell’assessore Stèfano la questione inerente la giacenza di vino nelle cantine, la cui consistenza viene certificata, secondo le regole vigenti, al 31 luglio. Al momento, secondo nostre informazioni, nelle cantine non ci sarebbe più vino, per cui vorremmo evitare che, improvvisamente, ci trovassimo, come accaduto spesso in passato, con alcune cantine piene. Onde evitare questa eventuale ipotesi – conclude Barile -, che si potrebbe verificare e che porterebbe a conseguenze disastrose per i vitivinicoltori pugliesi, chiediamo alla Regione Puglia di eseguire un rapido controllo nelle cantine pugliesi, entro la fine del mese di agosto, delle giacenze dichiarate”.