Giuseppe Mele, Presidente CNA Fita NCC Lombardia: “L’impatto combinato del foglio di servizio elettronico e delle nuove sanzioni

rappresenta un carico insostenibile che mina la competitività delle imprese NCC e favoriscono l’abusivismo”

In occasione della mobilitazione nazionale per la difesa delle imprese NCC prevista per giovedì 12 dicembre, anche CNA Lombardia e CNA Fita NCC Lombardia sostengono i numerosi lavoratori preoccupati per il futuro dell’intero comparto.

 

Un importante grido d’allarme per un settore che in Lombardia vede la presenza di oltre 1500 imprese NCC attive con oltre 5000 autorizzazioni, per un giro d’affari di oltre 500 milioni di euro all’anno.

 

Le imprese del comparto, oltre ad auspicare un dialogo costruttivo con le istituzioni, chiedono al governo in primis di eliminare il foglio di servizio elettronico che aumenta solamente gli adempimenti burocratici. A questo si aggiunge la richiesta di una revisione urgente dell’art. 25 del DDL concorrenza, viste le nuove modifiche che impongono sanzioni sproporzionate e penalizzano gli NCC, e una applicazione delle sanzioni accessorie vengano solo dalla terza infrazione.

 

“Il foglio di servizio elettronico, che diventerà pienamente operativo dal prossimo 3 Gennaio, rappresenta un inutile ed inspiegabile sovraccarico di adempimenti e di burocrazia per le imprese del settore – afferma Giuseppe Mele, Presidente CNA Fita NCC Lombardia -. Se l’obiettivo da perseguire, con l’introduzione del foglio di servizio elettronico, è quello della lotta all’abusivismo, l’effetto è invece quello di mettere in estrema difficoltà le migliaia di micro e piccole imprese del settore, che operano nella legalità. A questo si aggiunge quanto previsto dall’art. 25 del DDL concorrenza; nel testo, recentemente approvato dalla Camera è stata accolta la nostra proposta di distinguere chi esercita l’attività abusivamente rispetto all’impresa autorizzata. Vengono però introdotte sanzioni assolutamente spropositate rispetto alle possibili violazioni sull’utilizzo del foglio elettronico e dell’iscrizione al RENT.”

 

Il rischio concreto per il comparto è quello di far chiudere centinaia imprese artigiane in un settore come quello degli NCC già a rischio collasso, con successive gravi ricadute economiche e sociali.

 

“L’impatto combinato del foglio di servizio elettronico e delle nuove sanzioni rappresenta un carico insostenibile che mina la competitività delle imprese NCC e favoriscono l’abusivismo – sottolinea il Presidente CNA Fita NCC Lombardia -. Quello che chiediamo al governo è l’abolizione del foglio elettronico, che incrementa inutilmente gli adempimenti burocratici e trasforma un servizio efficiente in uno strumento di controllo ossessivo, e la revisione dell’art 25 del DDL Concorrenza, con la previsione di sanzioni giuste e proporzionate.”