Il 2022 si è chiuso con quasi 15.000 startup registrate e con investimenti vicini ai 2,5 miliardi, in crescita del 68% rispetto all’anno precedente. Una trasformazione dell’impresa che sta permeando
anche il settore del design, come dimostrato dalle startup presenti per la prima volta al Salone del Mobile, in un’apposita un’area interamente affidata a Designtech.
Ivan Tallarico, co-founder di Designtech così traccia il significato della vetrina aperta sul settore in questa edizione del Salone: “Sicuramente questa è una possibilità per proiettare nel futuro le aziende del nostro settore che sono già riconosciute come simbolo di eccellenza nel mondo per la loro capacità progettuale e per la cifra del design, ma che grazie all’elemento tecnologico posso aggiungere esperienze innovative, creando quindi gli habitat del futuro.
La cosa bella è che ci sono giovani e meno giovani ma comunque con progetti innovativi e realtà che da poco tempo stanno rapidamente mettendo insieme asset tecnologici che hanno il potenziale di trasformare davvero questo settore. da applicazioni digitali come la block chain e quindi il passaporto digitale per i prodotti, alle applicazioni di intelligenza artificiale e per la creazione di piattaforme di asset 3D che semplificano la progettazione e la visualizzazione degli ambienti, anche grazie alla realtà aumentata, a impianti che con approccio biofilico ma anche tecnologico sono in grado di ridurre l’inquinamento negli ambienti indoor, ottimizzare i consumi energetici integrandosi con gli impianti di climatizzazione.
La sostenibilità è il comune denominatore di tutte le iniziative che facciamo, non potrebbe essere diversamente, e lo abbiamo declinato in tanti modi, innanzitutto nella costruzione del nostro stand che ha impiegato materiali sostenibili, in particolare il ponte che abbiamo rappresentato all’interno dello stand con l’elemento iconico di congiunzione tra l’innovazione e la tradizione, è stato realizzato interamente con materiale sostenibile di una startup berlinese.
Le voci dell’innovazione e della creatività sostenibile selezionate da Designtech, sono varie, originali e definiscono il futuro di un design in evoluzione”
Un esempio che ha riscontrato grande interesse è Kindof, che riutilizza il tondino d’acciaio nervato per creare una linea di elementi d’arredo: “Il nostro prodotto nasce da un’idea di Luca Ghielmi, proveniente da una seconda generazione di imprenditori del tondino di ferro per per strutture edili. – racconta Angelo Schiavone, responsabile commerciale – Si è voluto portare il tondino fuori dal suo ambito classico e renderlo materiale non più nascosto. Qui nasce Kindof, un prodotto che si adatta benissimo al design e allo stile della casa, sia indoor che outdoor, anche rispettando quello che è il ciclo produttivo e l’ambiente. Perchè partiamo dal ferro riciclato di un prodotto che ha una lunga vita, che allo stesso tempo può essere a sua volta riciclato per altre utilità.
Insomma abbiamo portato a nuova vita un elemento fondamentale per la costruzione. Gli abbiamo dato una nuova dignità, anche di estetica e di bellezza, secondo una capacità inventiva nella quale noi italiani siamo tradizionalmente bravissimi.”
Esempi di Sostenibilità e attenzione per l’ambiente nell’arredo sono quelli proposti all’interno del Markeplace DesignItaly, come Suber e OTQ, che producono elementi di arredo in sughero
“E’ un materiale sostenibile di partenza perchè non vengono abbattuti alberi per ricavarlo, dal momento che si prende solo la corteccia, che dopo 10 anni si rigenera – illustra Paola Serena, General Manager di Designitaly – In più le aziende utilizzano anche il sughero riciclato dai tappi, che viene lavorato con diverse modalità creando poi degli oggetti di design. Suber in particolare si rivolge per la raccolta dei tappi anche ad alcune ONLUS , di cui poi sostiene progetti sociali.
Medaarc, invece produce elementi di arredo con la stampa 3D – quindi ottimizza la produzione sulla richiesta e combatte così lo spreco, utilizzando il PLA che è un materiale plastico ricavato dal mais, quindi è un prodotto biologico, e totalmente biodegradabile alla fine del suo ciclo utile”
Hi-Interiors, la prima realtà in cui Designtech ha investito, ha esposto al Salone la collezione luxury smart bed.
“Abbiamo voluto appunto fondere il design italiano fatto dagli artigiani italiani con la tecnologia, in un concetto olistico. Il tutto volto al benessere.– dice Raffaella Oliverio di Hi Interiors riferendosi all’incredibile tecnologia per il riposo del concetto di Smart Bed esposto nel padiglione –
La parte di benessere comprende l’applicazione di cromoterapia, aromaterapia.
La parte intrattenimento invece include tutto un progetto di home theater con un proiettore che può essere usato all’occorrenza, quindi appare e scompare secondo la necessità.
Poi la parte di health, quindi il monitoraggio del sonno. Il risultato è che non solo l’utente viene messo nella condizione di riposare al meglio, ma al risveglio può verificare quale sia stata la qualità del suo sonno e perfino condividere i dati con il suo medico”
Tutta tecnologica l’innovazione proposta da Replica, al servizio della progettazione d’interni, ma anche dell’utente finale, con una avveniristica piattaforma digitale che consente di avere un’idea perfettamente fedele e precisa di ciò che si andrà a realizzare.
“Replica è un’azienda che sta sviluppando una tecnologia derivata da un motore grafico che si usa solitamente per il gaming. – racconta Francesco Dosi – E’ un programma che si usa in real time, quindi si avrà una sorta di prodotto finito, con tanto di luci, rifiniture, materiali .
I tempi vengono dimezzati, andando incontro all’esigenza dei clienti di avere un”idea non solo complessiva, ma assolutamente fedele”
Lo spazio espositivo di Designtech al Salone del Mobile, disegnato dallo Studio Volpi, è stato ideato con al proprio interno anche un’area eventi con palco olografico, prodotto dal partner tecnico Naumachia, offrendo un ampio panel di interventi di esperti, presentazioni delle startup, incontri e dibattiti su temi legati al design, alla sostenibilità, al digitale, alla rigenerazione urbana, alle smart city e alla smart mobility, realizzati in collaborazione con il team innovation di PwC Italia.