Presentato oggi a Foggia il VII Rapporto UniCredit sulle Piccole Imprese. Dalle interviste raccolte su un campione di oltre 120 imprese del foggiano e quasi 400 pugliesi, operanti in tutti i settori dell’industria e dei servizi con meno di 50 addetti, emerge che l’internazionalizzazione e la scoperta di nuovi mercati sono la grande opportunità che le piccole imprese di Foggia devono cogliere per rilanciare l’economia del territorio.

«Lo studio – ha dichiarato Felice Delle Femine, Responsabile del Territorio Sud di UniCredit –  dimostra come le piccole aziende foggiane con proiezione internazionale riescano a guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Dai mercati esteri proviene infatti la spinta per le PMI per ridefinire le proprie strategie competitive. Lo sforzo che le imprese devono fare in questa fase della crisi economica è individuare nuovi mercati che abbiano una capacità ricettiva della domanda. L’originalità dei prodotti pugliesi può avere un terreno di conquista all’estero e la logica delle reti d’impresa può essere infatti una strada che facilità la ricerca dei mercati di sbocco”.

L’indagine, che approfondisce tematiche relative alle aspettative dei piccoli imprenditori del territorio, fornisce indicazioni circa le azioni da sviluppare per avere successo sui mercati internazionali, sia nell’esercizio dell’attività di impresa sia nel rapporto con banche e istituzioni.

Per uscire dalle difficoltà economiche durante l’ultimo anno il 75% delle imprese del campione ha focalizzato la propria attenzione sul controllo dei costi (contro il 73,8% di quelle pugliesi), il 56% ha aumentato la qualità di beni e servizi (contro il 63,6% delle piccole imprese pugliesi) e il 28,3% ha sviluppato politiche di marketing, comunicazione e pubblicità (il 9,5% in meno rispetto alla media regionale attestata al 37,8%).

Altro tema di interesse sotto i riflettori è stato la cooperazione tra le aziende; se a livello regionale oltre il 52% delle piccole imprese dichiara di non aver sviluppato alcuna forma di collaborazione con altre aziende del territorio, nella provincia di Foggia questa percentuale scende al 46,1%.

«Questo dato – continua Delle Femine – in controtendenza rispetto a quello regionale, è positivo e testimonia l’apertura delle imprese di questo territorio. In questo scenario il contratto di rete può contribuire a sostenere processi di aggregazione tra le aziende. Da notare che per quanto riguarda la fiducia dei piccoli imprenditori foggiani, rilevata tra giugno e settembre 2010 e relativa ai successivi 12 mesi, le aspettative sono al di sotto della media nazionale e di quella regionale. Secondo i nostri dati l’indice di fiducia[1] degli imprenditori italiani e pugliesi è pari a 104, mentre quella degli imprenditori foggiani si attesta intorno a 98».


[1] Sono stati selezionati 7 argomenti chiave per calcolare la fiducia degli imprenditori, in conformità ai criteri adottati nello “Small Business Index” di Gallup e Wells Fargo. Quattordici domande inerenti l’andamento negli ultimi 12 mesi e la previsione prospettica dei prossimi 12 mesi della situazione economica del Paese, dell’andamento del rispettivo settore di appartenenza, della crescita dei ricavi dell’azienda, dell’evoluzione dei tempi di incasso, dell’andamento degli investimenti per rinnovare e far crescere l’azienda, della disponibilità di finanziamenti, dell’evoluzione dell’occupazione. A queste 14 domande sono state offerte risposte multiple a 5 uscite con graduazioni dal “molto negativo” al “molto positivo” (passando attraverso il “negativo”, “neutro” e “positivo”). Per ogni domanda è stata calcolata la percentuale di risposte positive, cui è stata sottratta la percentuale di risposte negative. Per calcolare l’indice di fiducia sintetico, è stata calcolata la media dei 14 numeri così ottenuti ed il risultato è stato sommato a 100, in linea con quanto calcola l’ISAE per la fiducia dei consumatori.

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