Persistono le difficoltà sul mercato immobiliare. Gli ultimi dati diffusi sulle compravendite nel terzo trimestre del 2012 illustrano ancora un’importante riduzione dei volumi scambiati.

Tra le motivazioni che contribuiscono a disegnare questo scenario ci sono l’incertezza dei potenziali acquirenti e la resistenza dei proprietari immobiliari a ribassare i prezzi della richiesta a fronte di una disponibilità di spesa che si contrae. Questo comporta un rallentamento delle dinamiche di incontro tra domanda ed offerta e un aumento delle tempistiche di vendita.

L’Ufficio Studi Tecnocasa ha analizzato i tempi di vendita degli immobili registrati a Novembre 2012 e li ha confrontati con quelli di un anno fa.

 

Si sono considerate le grandi città, i rispettivi hinterland e i capoluoghi di provincia.

Nelle grandi città per vendere un immobile occorrono 213 giorni, nell’hinterland invece 242, mentre nei capoluoghi di provincia 225 giorni. Rispetto ad un anno fa c’è un aumento rispettivamente di 29 giorni, 39 giorni e 15 giorni.

 

I tempi di vendita si allungano dunque in tutte le realtà territoriali.

 

Tra le grandi città è a Verona quella in cui si registrano le tempistiche più lunghe, infatti per vendere un immobile occorrono in media 238 giorni. Seguono Bari con 232 giorni e Torino. Occorre meno tempo a Napoli e a Roma che si attestano sotto i 200 giorni rispettivamente con 179 e 187 giorni.

E’ nell’hinterland delle grandi città che si registra l’incremento maggiore delle tempistiche di vendita che sono aumentate di 39 giorni. Nell’hinterland di Palermo si osserva un aumento di due mesi rispetto ad un anno fa, esattamente si registrano 273 giorni per riuscire a vendere il proprio immobile. Due mesi in più anche per l’hinterland romano che passa da 164 giorni a 223 giorni e per quello di Firenze cha sale da 161 giorni a 226 giorni.

Sono i comuni della provincia di Napoli quelli in cui per realizzare una compravendita occorrono meno giorni, esattamente 211.

 

(fonte Tecnocasa)

Di admin