Gli ultimi dati sulle compravendite immobiliari diramati dall’Agenzia delle Entrate hanno messo in evidenza che nel 2022 le compravendite dei comuni capoluogo sono aumentate del +5,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre nei comuni non capoluogo la crescita si è fermata al +4,3%.
Rispetto al 2021 e al 2020, anni della pandemia, si registra quindi un’inversione di tendenza, in quegli anni infatti erano i comuni più piccoli a segnalare compravendite in maggiore crescita rispetto ai capoluoghi. Nel 2022 rallenta quindi la fuoriuscita di acquirenti dai capoluoghi verso i piccoli comuni, tendenza ancora presente ma meno accentuata rispetto al recente passato.
I dati raccolti dalle agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa e relativi al 2022, rispecchiano l’andamento appena descritto, con la crescita della percentuale di acquisti da parte di residenti che comprano in città (69,9%), ma non ancora tornata ai livelli del 2019 quando ben il 74,4% degli acquirenti comprava nella città di residenza.
Di conseguenza nel 2022 la percentuale di acquisti nell’hinterland delle grandi città è in calo (20,2%), con il massimo che si era toccato nel 2021 arrivando al 22,5%. Anche in quest’ultimo caso, comunque, non si è ancora rientrati ai livelli del 2019 quando solo il 18,3% dei residenti in una grande città si spostava per acquistare nell’hinterland.
Dove comprano i residenti delle grandi città: |
Anno 2019 |
Anno 2020 |
Anno 2021 |
Anno 2022 |
Nella città di residenza |
74,4% |
68,9% |
67,6% |
69,9% |
Nell’hinterland della città di residenza |
18,3% |
21,4% |
22,5% |
20,2% |
In un altro capoluogo |
2,1% |
3,0% |
2,9% |
2,9% |
In un comune non capoluogo |
5,2% |
6,7% |
7,0% |
7,0% |
Guardando alle singole grandi città emerge come Bologna, Palermo, Verona e Roma abbiano messo a segno l’aumento più importante, dal 2021 al 2022, di compravendite nella stessa città che confermano così la loro attrattività. Tra queste vale la pena sottolineare come Bologna, Palermo e Verona vedono questa percentuale in crescita dal 2019, superando quanto registrato all’epoca.
Dove comprano i Bolognesi: |
Anno 2019 |
Anno 2020 |
Anno 2021 |
Anno 2022 |
A Bologna |
42,2% |
33,6% |
34,0% |
44,3% |
Nell’hinterland di Bologna |
48,1% |
50,4% |
53,6% |
39,2% |
In un altro capoluogo |
1,5% |
4,4% |
5,2% |
6,2% |
In un comune non capoluogo |
8,1% |
11,5% |
7,2% |
10,3% |
Bologna vede un interessante balzo in avanti dal 2021 al 2022 di chi compra in città (dal 34% al 44,3%) confermando quindi l’attrattività della città nell’ultimo anno ma anche rispetto al 2019 quando era al 42,2%. Rispetto sempre al 2019 si nota, seppur con percentuali decisamente inferiori interessante salto di chi ha comprato in un altro capoluogo (da 1,5% a 6,2%).
A Palermo e a Verona c’è un salto interessante dal 2021 al 2022 rispettivamente da 89,6% a 96,5% e da 73,8% a 86,3% di residenti che acquistano in città.
Dove comprano i Palermitani |
Anno 2019 |
Anno 2020 |
Anno 2021 |
Anno 2022 |
A Palermo |
90,3% |
87,8% |
89,6% |
96,5% |
Nell’hinterland di Palermo |
9,3% |
9,4% |
9,1% |
2,5% |
In un altro capoluogo |
0,4% |
1,3% |
0,6% |
0,0% |
In un comune non capoluogo |
0,0% |
1,6% |
0,6% |
1,0% |
Dove comprano i Veronesi |
Anno 2019 |
Anno 2020 |
Anno 2021 |
Anno 2022 |
A Verona |
72,1% |
62,8% |
73,8% |
86,3% |
Nell’hinterland di Verona |
23,8% |
29,8% |
21,5% |
11,0% |
In un altro capoluogo |
1,6% |
1,7% |
0,0% |
0,0% |
In un comune non capoluogo |
2,5% |
5,8% |
4,6% |
2,7% |
Fanno eccezione Roma, Torino e Genova che, pur registrando una crescita di residenti che comprano in città dal 2021 al 2022, non hanno raggiunto i livelli del 2019. Rimane sostanzialmente invariata, rispetto al 2021, la percentuale di Romani che compra in altri capoluoghi (6,4%) ma in aumento rispetto al 2019.
Dove comprano i Romani: |
Anno 2019 |
Anno 2020 |
Anno 2021 |
Anno 2022 |
A Roma |
80,4% |
75,1% |
72,1% |
76,0% |
Nell’hinterland di Roma |
7,6% |
8,0% |
9,9% |
8,2% |
In un altro capoluogo |
2,4% |
5,8% |
6,0% |
6,4% |
In un comune non capoluogo |
9,6% |
11,1% |
12,1% |
9,4% |
A Torino invece balza all’occhio la percentuale in crescita di residenti che dal 2019 al 2022 ha acquistato nell’hinterland. La motivazione è la ricerca di una qualità di vita e abitativa migliore che giustifica lo spostamento verso cittadine in provincia. Tra i comuni più gettonati dell’hinterland di Torino da segnalare Moncalieri, Grugliasco e Venaria Reale, ma anche altri comuni come ad esempio Alpignano, Nichelino e Rivoli.
Da vedere nei prossimi mesi quanto il capoluogo piemontese riuscirà a mantenere l’attrattività che ha messo in luce nell’ultimo anno.
Dove comprano i Torinesi: |
Anno 2019 |
Anno 2020 |
Anno 2021 |
Anno 2022 |
A Torino |
72,7% |
64,3% |
60,6% |
63,6% |
Nell’hinterland di Torino |
24,5% |
32,6% |
35,5% |
32,8% |
In un altro capoluogo |
1,2% |
0,4% |
0,7% |
1,2% |
In un comune non capoluogo |
1,6% |
2,7% |
3,2% |
2,4% |