Pianificare e lanciare nuove manifestazioni, di grande livello, che portino linfa e opportunità di sviluppo al territorio. È questa la mission di Etnafiere, il rinnovato Centro fieristico di Etnapolis che sarà inaugurato martedì 15 maggio.
Il nuovo Etnafiere nasce da una sinergia tra il Gruppo Alis Immobiliare Cta Spa della famiglia Abate e lo staff di Expo, società leader nell’organizzazione di Fiere e grandi eventi guidata da Barbara Mirabella, manager in questo campo da quasi un ventennio.
“Expo – ha spiegato Salvatore Abate – avrà il compito di selezionare le migliori iniziative fieristiche in tutta italia. Iniziative che, sono certo, contribuiranno a esaltare le eccellenze regionali, la piccola e grande imprenditoria locale”.
E, come tiene a sottolineare Abate, la marcia in più del rinnovato Etnafiere , tecnologico e accogliente, è quella di essere “il primo centro fieristico nel cuore dello shopping”, inserito all’interno di un’area che comprende il maggior centro commerciale isolano per numero di visitatori: Etnapolis.
All’incontro con i giornalisti per illustrare nei dettagli la filosofia che ha portato al lancio del progetto, sarà presente, oltre a Salvatore Abate, Barbara Mirabella, e rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria, anche Alfio Mosca, direttore di Etnapolis.
Etnafiere può inoltre essere considerato il primo polo fieristico di concezione innovativa nato nel sud Italia. Con i suoi settemila mq di superficie coperta – quattromila dei quali in area libera – e duemila esterna, si ispira a criteri di flessibilità e fruibilità a tutto vantaggio della logistica e coniuga estetica e tecnologia. Il padiglione espositivo da tremila mq è infatti un’area totalmente attrezzata e climatizzata, allestita per 365 giorni all’anno, con cento stand e spazi espositivi, un bar, sale riunioni e uffici per gli organizzatori, oltre a una sala convegni da trecento posti.
“Etnafiere – ha dichiarato Barbara Mirabella – rappresenta davvero una bella sfida. Ma anche una grande opportunità di sviluppo per l’economia del nostro territorio. Qui, più che nel resto d’Italia, si sente la crisi. Ma fermarsi, per gli operatori economici, sarebbe uno sbaglio. Ed Etnafiere è la dimostrazione che c’è chi vuole proseguire, andare avanti. È’ l’emblema di chi non ha lasciato la propria terra perché crede nelle sue potenzialità”.