E’ stato raggiunto un accordo tra Ipa Sud Spa di Barletta (BT) e Cannillo Srl di Corato (BA) con il quale le due società si sono impegnate a costituire entro l’autunno una nuova compagine societaria nella quale confluiranno i rami commerciali delle due realtà pugliesi della distribuzione organizzata.
Con un fatturato aggregato 2011 di 360 milioni di euro, 351 punti vendita (di cui 78 di proprietà e 273 in franchising) per una superficie di vendita di circa 140.000 mq., 32.000 mq di piattaforme distributive e 1.500 occupati tra diretti, indiretti e dell’indotto, il nuovo gruppo diventerà la seconda realtà del settore in Puglia (con il 9% del mercato) e Basilicata (con il 16%).
Progressivamente l’insegna di riferimento del gruppo diverrà Despar, già oggi tra i marchi leader della distribuzione moderna in Italia con 1.549 punti vendita su tutto il territorio nazionale e con oltre 13.700 punti vendita in 33 paesi tra Europa, Africa, Asia e Australia.
«Si tratta di un salto dimensionale significativo e di un’ottima opportunità di sviluppo – spiega Franco Cannillo, amministratore del Gruppo Cannillo – che non si basa solo sui numeri, ma sugli uomini. L’integrazione rappresenta la naturale evoluzione di un rapporto imprenditoriale e personale fra le famiglie Peschechera e Cannillo improntato da sempre su reciproca stima e correttezza. La sfida che mi attende alla guida di questo nuovo gruppo richiederà dedizione e impegno, ma sapere di poter contare sull’esperienza di Nicola Peschechera e sull’entusiasmo delle nuove generazioni, mi rende fiducioso e certo di poter centrare obiettivi ambiziosi».
«È un’operazione che oltre a fare bene alle imprese, farà bene ai fornitori e ai consumatori – commenta il patron di Ipa Sud, Nicola Peschechera – che grazie all’unione delle due aziende, troveranno una realtà sicuramente più competitiva. Il nuovo gruppo, che accrescerà notevolmente volumi e aree di influenza di mercato in Puglia e Basilicata, potrà fondere gli eccellenti know how provenienti da entrambe le società sul canale supermercati, franchising e Cash&Carry e contare su una notevole solidità patrimoniale. Il 2011 è stato un anno di cambiamenti organizzativi per la Ipasud, al fine di conseguire economie di scala e ottimizzazioni di costi; l’integrazione e le conseguenti sinergie produrranno risultati che non erano neanche pensabili in autonomia».