AS.MA.VE Consorzio Marmisti Veronesi, e Maxfone, leader dei big data analytics e nello sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale, danno vita ad una partnership per guidare la transizione digitale nel settore della pietra naturale.
Verona, 25/01/2023 – Sulla scia dell’Industria 4.0, la manifattura è in piena fase di ammodernamento tecnologico. E l’elemento centrale che guiderà le imprese verso un futuro sempre più complesso dove, oltre ai fattori competitivi, bisogna tenere conto anche dei costi energetici, dell’efficientamento e della sostenibilità, è la trasformazione digitale.
Tra le realtà pesantemente coinvolte da questa trasformazione rientrano sicuramente le imprese della lavorazione delle pietre e del marmo, per via degli elevati consumi di energia e acqua richiesti sia durante il taglio delle pietre che nelle fasi successive, come la lucidatura e la levigatura.
La lavorazione delle pietre naturali è una delle attività produttive più antiche al mondo, ma di vitale importanza per l’economia del paese: secondo i dati dell’Associazione Italiana Marmomacchine, solo nella prima metà del 2022 sono stati esportati prodotti per un valore di 1.565 mln di euro. Numeri in crescita nonostante le crisi globali.
Per far fronte in modo efficiente a queste richieste, tenendo conto dei rincari dei costi energetici, AS.MA.VE Consorzio dei Marmisti Veronesi ha stipulato un accordo con il data provider Maxfone per permette ai propri associati di accedere in maniera agevolata a soluzioni di raccolta e analisi dei dati di consumo dei processi produttivi, al fine di compiere la trasformazione digitale prevista dall’Industria 4.0 ed avere un maggior controllo dei costi delle risorse (es: energia, materiali).
 
“Il costo dell’energia è sempre stata una delle voci primarie, per noi marmisti, nel calcolo del costo di produzione. Negli anni ’80, con i primi personal computer, avevo personalmente realizzato un programma per raggiungere tale scopo, lavoro che impiegava ore e ore del mio poco tempo libero. Sapere che oggi, solo schiacciando un bottone, puoi conoscere in tempo reale i costi per ogni linea di produzione, mi fa pensare a quanto la tecnologia possa aiutare l’imprenditore.” Ha ribadito Donato Larizza, Presidente di AS.MA.VE.
Sul percorso che ha portato alla partnership, Paolo Errico, Amministratore Delegato di Maxfone, racconta: “Abbiamo affrontato questo mercato immedesimandoci nei bisogni degli imprenditori, che si riassumono in tre obiettivi: avere sotto controllo i costi di ogni processo e commessa grazie ai dati delle macchine 4.0 (e non) analizzati in tempo reale; usare l’intelligenza artificiale (AI) per ottimizzare le routine di lavorazione in base ai consumi elettrici e idrici, in modo da accendere gli impianti nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno o quando viene prodotta da pannelli fotovoltaici; infine, monitorare attraverso specifici sensori IoT tutte le altre inefficienze, come le perdite di aria compressa.” E i risultati non sono tardati ad arrivare: “La risposta delle imprese è stata incredibile. Abbiamo clienti (di cui molti associati AS.MA.VE) che oggi sono grado di gestire in tempo reale listini dinamici proprio grazie all’analisi dei costi, efficientando i processi con una consapevolezza diversa: quella dei dati, il vero spirito delle azioni 4.0.”
L’adozione della filosofia data driven non porterà benefici solo nel perimetro dell’ottimizzazione dei costi, che è fondamentale per la vita stessa delle imprese. Essere più efficienti è infatti l’unica strada possibile per affrontare un’altra grande sfida: quella della sostenibilità.