«Al Governo nazionale e alle amministrazioni locali chiediamo di assumersi fino in fondo la responsabilità di sostenere le famiglie e le imprese, a cominciare da azioni urgenti e necessarie di riduzione del peso fiscale e di snellimento della burocrazia». Lo ha detto Bernhard Scholz, presidente nazionale della Compagnia delle opere, a Bari per l’assemblea nazionale dell’associazione e per partecipare al convegno sul tema“Ripartire dal desiderio: l’anima dello sviluppo”.
«Ci sono 75 miliardi di euro non pagati dalla pubblica amministrazione alle imprese italiane – ha aggiunto Scholz – Non si può pretendere la serietà senza offrirla: l’approvazione dello Statuto delle imprese può essere un punto efficace». «Il Mezzogiorno può e deve ripartire – ha proseguito – Ci sono tante esperienze imprenditoriali positive che lo dimostrano, ma una ripresa complessiva è possibile solo se il desiderio di costruire qualcosa di utile per sé e per gli altri tornerà a essere il criterio guida per tutti, singoli e collettività».
«Compagnia delle opere – ha concluso Scholz – continuerà a collaborare con chiunque mostri di avere a cuore questo sviluppo del Paese, al sud come al nord: un Paese stanco e schiacciato dalla sterile logica degli schieramenti politici contrapposti, che si autoalimentano sui media e dimenticano i veri problemi della gente».