Il CONSIAT esprime preoccupazione e forte contrarietà rispetto al progetto di riorganizzazione dell’Area Rete di ENEL Distribuzione, che, ancora una volta, vede il territorio dell’Alto Tavoliere fortemente penalizzato. Il progetto prevede la soppressione della Zona di San Severo (Centro Decisionale), trasferendone le competenze alla Zona Foggia, e la probabile soppressione delle due Unità Operative (presidi tecnico-operativi) di Lucera e Vico del Gargano. Qualora tale ridimensionamento fosse confermato comporterebbe ripercussioni estremamente negative su un territorio che per la sua estensione, per l’orografia che lo caratterizza e per i noti problemi di logistica stradale, non è in grado di sopportare ulteriori arretramenti da parte delle Aziende che gestiscono i servizi a rete.
Dal progetto di riorganizzazione dell’ENEL si evince, inoltre, che la provincia di Foggia è l’unica della Regione Puglia a subire la soppressione di una Zona, e questo nonostante la stessa abbia un numero di clienti appena inferiore a quello minimo previsto dall’azienda (circa 154.000 clienti a fronte del limite minimo di 160.000 definito dall’ENEL). Ciò evidenzia che non si sono tenuti nella dovuta considerazione ulteriori parametri altrettanto importanti quali l’estensione territoriale della Provincia, l’orografia del territorio (circa il 50% dei Comuni serviti sono dislocati sul SubAppennino e sul Promontorio del Gargano), la logistica stradale e le condizioni impiantistiche.
Pertanto, il CONSIAT nel ribadire le sue forti perplessità rispetto all’attuale ipotesi di riorganizzazione dell’ENEL, confida in una riconsiderazione degli obiettivi aziendali che non possono non tener conto delle reali esigenze dell’Alto Tavoliere.