Alla presenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, che dopo il suo discorso d’apertura e l’inaugurazione della manifestazione, è immediatamente partito per Modena, per rendere l’ultimo saluto, personale e istituzionale, a Luciano Pavarotti, ha avuto inizio a Bari la 71esima edizione della Fiera del Levante.
Il tradizionale appuntamento pugliese di inizio settembre, che segna la ripresa dell’attività politica istituzionale, ma che quest’anno è costretto a dividere la scena con Cernobbio e il Forum Ambrosetti, con la Notte Bianca per eccellenza, quella romana del sindaco Veltroni, con il dibattito politico sul nascente Partito democratico e, da ultimo, con i funerali nazionali del celeberrimo tenore modenese.
Una liturgia all’insegna della “caravella”, che si ripete puntualmente ogni anno e che questa volta si celebra con una punta di stizza, dopo le dichiarazioni del responsabile per il Sud di Confindustria, Ettore Artioli. Lui, come il suo presidente, Luca Cordero di Montezemolo, non parteciperà all’inaugurazione della Fiera del Levante, perché: “Alle grandi imprese interessano le fiere specializzate, le campionarie hanno un senso per l’economia locale e non per quella globale”.
Una caratteristica che, invece, il neo-presidente della Fiera barese, Cosimo Lacirignola, difende piccato: “Abbiamo voluto mantenere questa nostra campionaria perché è un momento di identità territoriale. Forse la campionaria non piacerà alle grandi imprese, ma l’85% delle imprese italiane è fatto di piccole e medie aziende”.
Nei nove giorni della rassegna, nel capoluogo pugliese, saranno previsti i passaggi di diversi ministri. A cominciare da quello degli Esteri, Massimo D’Alema, che incontrerà l’11 i colleghi dell’Europa dell’Est, nell’ambito di un vertice sul Corridoio 8. Sarà, poi, la volta di Emma Bonino, ministro del Commercio Internazionale, promotrice del II Forum sull’Imprenditoria femminile. E a seguire, Pier Luigi Bersani (Sviluppo Economico), Paolo De Castro (Politiche Agricole), Alfonso Pecoraio Scanio (Ambiente), Luigi Nicolais (Funzione Pubblica) e il vice-ministro dell’Economia e delle Finanze, Vincenzo Visco.
Con questa edizione la Puglia trasmigra. Non più collocata al Sud, ma spostata su una prospettiva Nord di un bacino mediterraneo, che diventa il centro di una nuova area di sviluppo e “l’agorà” di un intreccio di nuovi traffici internazionali, destinato a stravolgere i ritmi di crescita dei prossimi anni. Ospite d’onore, di questa edizione della Fiera del Levante, sarà la Macedonia. Ma sarà il debutto anche per India, Sud Australia e Tibet. Mentre sarà consolidata l’intesa con Fiera di Parma e Fiera del Cairo, dal momento che l’Egitto ha richiesto un supporto made in Italy, per lo sviluppo di settori come l’agro-alimentare, la meccanica, il tessile, le infrastrutture e l’ammodernamento di porti e interporti.
Dall’8 al 16 settembre saranno nove giorni di fuoco per il traffico barese, che sarà ulteriormente messo alla prova dall’apertura delle scuole, fissata per il 13. Sarà, naturalmente potenziato il trasporto pubblico, promosso l’utilizzo delle aree di parcheggio periferiche e incentivato quello dei bus-navetta per raggiungere la Fiera. Ma chi deciderà di prendere la propria bicicletta, potrà godere dell’ingresso gratuito in Fiera e della possibilità di parcheggiarla nelle apposite rastrelliere, posizionate all’interno del complesso fieristico. In alternativa, 45 biciclette saranno noleggiabili in cinque punti della città, con la formula del bike sharing.
di Antonio V. Gelormini