Prende corpo l’Accordo Agricolo di Filiera tra le Organizzazioni di Categoria della Capitanata. Sulla scorta di questa intesa, il Tavolo Tecnico ritiene opportuno favorire l’uso di biomasse per la produzione di agro-energia con la costruzione in provincia di una centrale dalla potenza di circa 25 MW elettrici. L’impianto sarà realizzato dalla Agripower srl di Pesaro, società che promuove e partecipa attività di produzione di energia elettrica e termica alimentate da biomasse vegetali vergini di origine agricola e/o forestale. Il documento, sottoscritto presso la Camera di Commercio, porta la firma di coloro che hanno partecipato al Tavolo Tecnico: il Presidente dell’Ente Camerale, Eliseo Zanasi, Pietro Salcuni (Coldiretti), Luigi Lepri (Confagricoltura), Michele Colangelo (Cia), Luigi Inneo (Copagri) e Patrizio Paci (Agripower srl).
Il “Patto” nasce sulla base del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), approvato dalla Regione Puglia con deliberazione della Giunta Regionale n. 827/2007, con cui s’intende favorire l’uso di biomasse residuali di origine agricola e di colture dedicate per la produzione di agro-energia. Da apposite indagini emerge che il territorio della provincia di Foggia presenta le caratteristiche previste dal PEAR in termini di disponibilità di residui colturali utilizzabili per la produzione di agro-energia e che la Agripower srl, che realizzerà l’impianto attraverso un’apposta società, può assicurare un impatto ambientale ridottissimo utilizzando le migliori tecnologie reperibili sul mercato bruciando esclusivamente paglie e biomassa presenti sul territorio.
Il Progetto è fortemente sostenuto dalle Organizzazioni di Categoria e dagli stessi produttori agricoli perché destinato a integrare i bassi redditi del settore cerealicolo costretto negli ultimi tempi a sostenere una forte crisi dei prezzi. La paglia normalmente inutilizzata dagli agricoltori sarà invece venduta all’impianto che la riconvertirà in energia.
Da una prima ricerca le parti hanno individuato nel territorio di Ascoli Satriano la possibile sede della centrale. Nelle limitate estensioni dell’agro del centro subappenninico si trova infatti una notevole disponibilità di paglie residue della coltura del grano che può essere utilizzata a fini energetici.
Avviato l’iter il Tavolo Tecnico si incontrerà per stabilire un calendario dei prossimi impegni e avviare la stesura definitiva dell’Accordo di Filiera.