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Nell’ultimo bimestre del 2009, le esportazioni hanno segnato, nei dati destagionalizzati, due incrementi consecutivi (+6% circa a dicembre rispetto ad un calo del 9% ad ottobre).
“I dati di fine 2009 testimoniano un’ulteriore riqualificazione delle produzioni italiane nei mercati extra-europei, in particolare in Cina, unico paese che registra su base annua un incremento dell’export, pari al 3,2% – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – Questo processo ha visto protagoniste le imprese italiane, che hanno superato quelle di Germania e Francia, primi due esportatori europei, e ha interessato soprattutto il settore della meccanica, che oggi vende in extra-UE più che in Europa, con una quota del 54%”.
Nel 2009, la meccanica si afferma nei mercati a più alto tasso di sviluppo: ottimi risultati, infatti, per i macchinari italiani in Cina, che, con una quota del 5,4% (crescita di due punti percentuali rispetto al 2008), diventa il secondo Paese extra-europeo di destinazione delle vendite del settore dopo gli Stati Uniti e nell’ultimo anno inverte il saldo della bilancia commerciale, che recupera 690 milioni di euro e passa da un deficit di 433 ad un attivo di 256 milioni. Nel 2009, si registrano invece performance negative su base annua in Paesi come Spagna (-1,2 miliardi), Regno Unito (-987 milioni), Russia (-944 milioni) e Stati Uniti (-855 milioni).
Dicembre 2009 è stato un mese positivo per tutti i settori del Made in Italy (ad eccezione dell’agroalimentare), con incrementi più sostenuti per mezzi di trasporto (+44,5% rispetto a novembre), computer e apparecchi elettronici e ottici (+24,1%) e meccanica (+19,5%).
dati Assocamerestero
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