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Note stridenti per le orecchie sensibili di molti titolari di dicasteri. Vincenzo Visco lo aveva stigmatizzato qualche giorno fa: “Sono tutti pronti a dire la propria, su cosa poter fare con le risorse provenienti dalle maggiori entrate registrate dal fisco. Ma tutti altrettanto pronti a dileguarsi, quando si parla di taglio alle spese dei diversi portafogli ministeriali”. E Padoa Schioppa è su questo chiodo che intende battere il martello della Finanziaria, che si appresta a predisporre di concerto con i colleghi di governo e le parti sociali.
A quanti hanno già messo gli occhi sul cosiddetto nuovo tesoretto, col preciso obiettivo di rivedere le misure concordate prima della pausa vacanze, avverte con estrema franchezza: “Non facciamoci illusioni. 4 miliardi incassati in più, rispetto al Dpef di giugno, non possono definirsi strutturali. Sono un buona notizia per quest’anno, ma non è detto che si ripetano nel 2008. Pertanto, inutile immaginarne una destinazione ad incremento o allargamento della spesa”.
Rivolti all’ala più radicale della maggioranza, Romano Prodi e Tommaso Padoa Schioppa si apprestano ad un approccio decisamente più laico. La predisposizione della nuova Finanziaria non riunirà gli interlocutori, per una evangelica distribuzione dei pani e dei pesci. Contagiati da passione veltroniana, li inviteranno kennedianamente a dimostrare come ognuno di loro conti di contribuire al reperimento di risorse, attraverso i tagli che vorranno opportunamente suggerire.
Pare che ad avere il sonno agitato non siano soltanto Ferrero, Bertinotti e Di Liberto, ma anche dalle parti di Mastella, Della Valle e non pochi altri ministri, ancora in vacanza, si avvertano già dolori reumatici e fitte alle giunture. Intanto, Alberto Bombassei, vice presidente di Confindustria e proprietario della Brembo, ha regalato al ministro dell’Economia un grande freno a disco, di quelli che usa la Ferrari. Pare sia stato lo stesso ministro a chiederglielo, in vista degli allunghi insidiosi da rintuzzare nel prossimo autunno.
di Antonio V. Gelormini