Roma, 30 nov. – (Adnkronos) – ”La Rai è ancora un pezzo importante di questo Paese”, ma ”per molti tv pubblica significa che siccome è di tutti non si puo’ dire niente mentre per altri significa che e’ dei partiti”. E’ l’elenco che Fabio Fazio ha letto all’inizio della puntata conclusiva di ‘Vieni via con me’, scandito da un ”ho imparato che”, nel quale ribadisce in molti punti quello che aveva detto nei giorni scorsi, soprattutto a proposito della partecipazione delle associazioni pro-vita alla trasmissione.
”Aveva ragione Sanguineti -ha detto Fazio- quando diceva che le parole sono potenti. Qualcuno si definisce pro-vita come se ci fosse qualcuno che si possa definire pro-morte. Ho imparato -ha detto- che ai racconti si può replicare solo con altri racconti”. ”Se a qualcuno -ha concluso- non è piaciuta questa trasmissione può sempre farne un’altra per raccontare altre cose”.
L’ultima puntata di ‘Vieni via con me’ è proseguita con un elenco di simboli che rappresentano l’Italia, dal megafono di Fellini alla Lettera 22 di Indro Montanelli, dalla tonaca di Don Milani all’aereo di Ustica, al paniere di Piazza della Loggia, fino alla sciarpa di Walter Tobagi. E’ poi toccato a Benedetta Tobagi, figlia del giornalista assassinato dalle Br, fare l’elenco di cose che le ricordavano il padre: l’amore per la storia e la speranza di riaprire gli archivi per poterla riscrivere; il potere della gentilezza e la sua definizione di giornalismo ovvero: poter capire, voler spiegare. Dopo il ‘Viva l’Italia’ cantata da Francesco De Gregori la parola è passata a Roberto Saviano e il suo monologo sul terremoto de L’Aquila. I ragazzi morti nella Casa dello studente all’Aquila, crollata con la scossa del 6 aprile 2009.
Saviano fa l’elenco delle vittime e dei danni della scossa che alle ore 3:32 del 6 aprile 2009 ha fatto tremare la terra causando in Abruzzo 308 morti, più di 1.550 feriti, oltre 65 mila sfollati e 23 mila case distrutte in cinque province.
Tra gli ospiti dell’ultima puntata Milena Gabanelli, Paolo Rossi, Pietro Grasso, don Ciotti e il Nobel Dario Fo che legge l’elenco delle cose che Machiavelli avrebbe ancora da dire al popolo italiano.
Durante l’ultimo atto di ‘Vieni via con me’, che ieri sera è stato visto da 8.668.000 telespettatori con una share del 29,17% e 19 milioni di contatti, Fazio dà la notizia in diretta della morte del maestro Mario Monicelli. Poi l’omaggio nel finale ‘Vado via, resto qui’ con l’elenco dei capolavori del grande regista, un buon motivo “per restare qui” concordano Fazio e Saviano.