Prende il via l’11 marzo con “Un sopravvissuto di Varsavia” di Arnold Schönberg la Stagione Sinfonica di primavera 2011 della Fondazione Ico “Tito Schipa”, guidata e diretta dal Maestro Marcello Panni. Il primo dei nove concerti previsti all’interno del Teatro Politeama di Lecce, infatti, partirà alle ore 21 con l’esecuzione della toccante composizione che ripercorre il racconto di un ebreo scampato al massacro del ghetto di Varsavia. La serata inaugurale si concluderà con l’esecuzione della “Sinfonia n. 9 in re min. op. 125” di Ludwig van Beethoven, primo atto dello straordinario omaggio al ciclo di composizioni per orchestra più celebre ed importante dell’intera storia della musica occidentale.
Si tratta della prima esecuzione a Lecce del breve oratorio di Schönberg, composto originariamente in lingua inglese con alcune frasi in tedesco, che racconta il momento in cui un gruppo di prigionieri ebrei viene fatto uscire dalle baracche per essere portato nelle camere a gas, emblemi dello straziante progetto hitleriano. Nel Salento arriverà con la traduzione ritmica di Fedele D’Amico, portata in scena dall’ esecuzione dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa diretta da Marcello Panni, cui si affiancheranno per questo primo appuntamento una serie di importanti ed attesi ospiti. Sul palco leccese per la Nona salirà il tenore Aldo Caputo (anche nel ruolo del narratore di Schönberg), affiancato dal giovane soprano spagnolo Sandra Pastrana, dal mezzosoprano torinese Margherita Settimo e dal basso Ziyan Atfeh, siriano d’origine ma modenese d’adozione. Preziosa, inoltre, sarà la presenza del Coro Lirico di Lecce diretto da Emanuela Di Pietro, immancabile tassello delle stagioni leccesi che ritorna sul palcoscenico del Politeama Greco dopo i successi nei mesi scorsi con la Stagione Lirica. Potenza drammatica e fantasia beethoveniana per la seconda parte del primo dei nove appuntamenti. Quattro movimenti per una sinfonia ricca di emozioni, prima tappa dell’Integrale delle Sinfonie di Beethoven in programma fino al 13 maggio prossimo. Il primo movimento (Allegro ma non troppo, un poco maestoso), a metà tra grandiosità drammatica e “musica romantica”, lascia il posto a uno “scherzo” (Molto vivace), una rarità nei secondi tempi delle sinfonie di Beethoven. Il procedimento della variazione domina assoluto nel terzo movimento (Adagio molto e cantabile, andante moderato), che segna il culmine della Sinfonia mentre nel tempo conclusivo (Finale – Presto) è il tema della gioia a trionfare, grazie all’entrata di tutte le famiglie strumentali cui si aggiunge il Coro, che firmano una tra le invenzioni più impressionanti e commoventi della storia.
“La Nona – afferma Marcello Panni, direttore artistico e principale della Stagione Sinfonica di Primavera 2011 – apre il ciclo dei concerti che quest’anno offre, per la prima volta a Lecce, l’integrale delle sinfonie di Beethoven. ‘Un Sopravvissuto di Varsavia’, che precede come un pugno nello stomaco l’Inno alla Gioia (con la partecipazione del Coro Lirico di Lecce), vuol essere un omaggio, in questi giorni difficili, a tutti quelli che cadono in difesa della tolleranza e dell’uguaglianza, contro tutte le discriminazioni. L’omaggio a Beethoven – conclude Panni – sarà completato dai primi tre concerti per pianoforte e da quello per violino, per poi terminare con la Prima, che vedrà il debutto con la nostra orchestra della giovane pianista leccese Beatrice Rana. Sul podio si alterneranno alcuni direttori di rilievo internazionale: in particolare la Quarta e la Seconda Sinfonia saranno dirette da due solisti come il pianista Alexander Lonquich e il violinista Salvatore Accardo, che abitualmente alternano il loro strumento alla direzione d’orchestra. Il mio augurio è quello che la qualità del programma artistico possa essere apprezzata dagli appassionati e, nel contempo, possa avvicinare un nuovo pubblico alla musica”.
Stagione Sinfonica di primavera 2011
Concerto inaugurale 11 marzo 2011 | ore 21 – Teatro Politeama Greco (Lecce)
Direttore: Marcello Panni
Soprano: Sandra Pastrana
Mezzosoprano: Margherita Settimo
Tenore: Aldo Caputo
Basso: Ziyan Atfeh
Coro Lirico di Lecce
Maestro del Coro: Emanuela Di Pietro
Arnold Schönberg
Un Sopravvissuto di Varsavia ù
per narratore, coro maschile e orchestra op. 46
Narratore: Aldo Caputo
traduzione italiana di Fedele D’Amico dall’originale in inglese (prima esecuzione a Lecce)
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re min. op. 125 per soli coro e orchestra