«Preservare la memoria della tragedia rappresentata dall’Olocausto, da quella barbarie che ha insanguinato il mondo è un dovere politico, civile, culturale. Raccontare l’orrore della Shoa significa, soprattutto per le giovani generazioni, non smarrire il ricordo di quello sterminio, affinché quella violenza e le ideologie assassine che l’hanno scatenata non abbiano più diritto di cittadinanza nella nostra società». Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, annuncia le iniziative organizzate dall’Amministrazione provinciale in occasione della “Giornata della Memoria”, in programma il prossimo 27 gennaio in ricordo delle vittime dell’Olocausto.
Alla “Giornata della Memoria” sarà dedicato, domenica 27 gennaio, il terzo appuntamento della rassegna “Musica Civica”. La conversazione – domenica alle 11.00 (ingresso ore 10.30) al Teatro Garibaldi di Lucera con il consueto concerto-aperitivo e poi alle 18.00 (ingresso ore 17.30) al Teatro del Fuoco di Foggia – è infatti intitolata “Il senso e il significato della vita nella visione ebraica” ed è affidata a Yarona Pinhas, scrittrice israeliana di origine eritrea e una delle massime studiose di mistica ebraica. In stretta relazione con le parole sarà la parte musicale affidata ai “Mishmash & Friends” che proporranno brani del repertorio klezmer, genere musicale delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, e della tradizione sefardita, oltre a brani originali dell’ensemble ispirati alla cultura e alla tradizione musicale strumentale e vocale ebraica. Di particolare interesse, in questo concerto, i brani vocali che la preziosa voce della Sannino canterà in lingua Yiddish.
«La cultura resta l’arma più forte e più efficace per sconfiggere ogni tipo di odio religioso, razziale, etnico e ogni forma di discriminazione – sottolinea il vicepresidente della Provincia ed assessore alla Cultura, Billa Consiglio – Il dramma dell’Olocausto, il suo ricordo e la riflessione profonda che noi tutti dobbiamo compiere devono spingerci a costruire una società dell’uguaglianza, della tolleranza e del rispetto dei diritti umani. In ogni luogo e a tutti i livelli».
Oltre all’appuntamento di “Musica Civica” la Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” ha operato una accurata selezione del materiale bibliografico dedicato alla Shoa. Sarà infatti possibile consultare gratuitamente gli elenchi dedicati ai 116 nostri concittadini considerati per 60 anni dispersi. Un servizio reso possibile grazie al prezioso lavoro di ricerca svolto dal veronese Roberto Zamboni. Il “Doc – Sezione Intercultura” metterà invece a disposizione i testi della preziosa collana “Diritti umani. Cultura dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizzazione”. Inoltre la Biblioteca Provinciale ha arricchito il proprio catalogo di volumi dedicati alla tragedia dell’Olocausto e più in generale alle altre storie di genocidi con i seguenti testi: Alborghetti Matteo, La 53ª Brigata Garibaldi Tredici martiri. Settembre 1943-aprile 1945, Milano, Mursia, 2012; Bartoli Clelia, Razzisti per legge. L’Italia che discrimina, Roma-Bari, Laterza, 2012; Bellitti Daniel!
a, Io che sono uno solo. Giudicare il male dopo Eichmann, Pisa, ETS, 2012; Borghi Raffaella – Copolechio Haydée, Desaparecidos. Margini di una ferita. Riflessioni e testimonianze sull’esperienza del trauma, Modena, Mucchi, 2012; Brescia: Piazza della Loggia, a cura di Carlo Ghezzi, Roma, Ediesse, 2012, DVD; Buzzelli Silvia et al., La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. Questioni preliminari, Torino, Giappichelli, 2012; Cavaliere Alberto, I campi della morte in Germania. Nel racconto di una sopravvissuta a Birkenau, Milano, Paoline, 2010; Deaglio Enrico, La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca, Milano, Feltrinelli, 2012; Hamerow Theodore S., Perchè l’Olocausto non fu fermato. Europa e America di fronte all’orrore nazista, Milano, Feltrinelli, 2012; Il consenso totalitario. Opinione pubblica e opinione popolare sotto fascismo, nazismo e comunismo, a cura di Paul Corner, Roma-Bari, Laterza, 2012; Io sono l’ultimo. Lettere di partigiani italian!
i, a cura di Stefano Faure et al., Torino, Einaudi, 2012; La g!
uerra fr
edda culturale. Esportazione e ricezione dell’American Way of Life in America Latina, a cura di Benedetta Calandra, Verona, Ombre corte, 2011; Magri Enzo, Guido da Verona l’ebreo fascista, Cosenza, Pellegrini, 2005; Mazza Mauro, L’albero del mondo. Weimar, ottobre 1942, Roma, Fazi, 2012; Meneghetti Francesca, Di là del muro. Il campo di concentramento di Treviso (1942-43), Treviso, Istresco, 2012; Petrungaro Stefano, Balcani. Una storia di violenza?, Roma, Carocci, 2012; Portelli Alessandro, L’ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria, Milano, Feltrinelli, 2012; Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all’origine dell'”eutanasia” dei malati di mente in Germania, a cura di Ernesto De Cristofaro e Carlo Saletti, Verona, Ombre corte, 2012; Riccardi Andrea, L’inverno più lungo 1943-1944. Pio 12°, gli ebrei e i nazisti a Roma, Roma-Bari, Laterza, 2012; Stoessinger Caroline, Un secolo di saggezza, Milano, Sperling & Kupfer, 2012; Traverso Enzo, Il secol!
o armato. Interpretare le violenze del Novecento, traduzione di Luisa Cortese, Milano, Feltrinelli, 2012; Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici italiani. 1943-1945, a cura di Mario Avagliano, Marco Palmieri, Torino, Einaudi, 2012.