Più di mille visitatori i tre giorni per la mostra “Due mani che..liberano un mare di emozioni” dell’artista orafo molfettese Michele Amato in arte Mikama e della pittrice Maria Teresa Maffione in arte Meta.
Dopo la cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta venerdì 16 settembre, dove hanno preso parte Giuseppe Tarantini sindaco di Trani, Gigi Riserbato presidente del Consiglio Provinciale Barletta Andria Trani e il vicesindaco di Bari Alfonso Pisicchio. Palazzo Pugliese sede della mostra ha visto un alternarsi di intenditori, appassionati, collezionisti, visitatori e turisti.
“Questa rassegna conferma Trani come polo artistico e culturale e Palazzo Pugliese è un contenitore ideale per accogliere questi eventi – ha dichiarato Gigi Riserbato-.” “Ci piace credere in momenti di cultura in tutte le sue forme e in questa sede si sono unite l’arte orafa e la pittura – ha aggiunto Tarantini – queste sono occasioni in cui il livello intellettuale di questa città dimostra di poter continuare a crescere – ha concluso il primo cittadino di Trani.”
L’esposizione ha raccolto l’arte orafa del molfettese Michele Amato, Mikama, con 15 capolavori realizzati in oro nero, diamanti sfumati, rubini e la magia della luce di 15 opere pittoriche di Mari Teresa Maffione, in arte Meta. Le sue creazioni sono caratterizzate da giardini silenziosi, vibranti di luci e accordi evocativi che, in una ritrovata profondità prospettica, danno un grande senso di grazia e dinamismo sono realizzate con colori viranti, intensi, che riempiono ogni parte della tela.
“Due mani che.. liberano un mare di emozioni”, è una mostra che con giochi di chiaro-scuro ha unito la dualità dell’ombra di Michele Amato e la luce di Meta. La rassegna è stata realizzata per celebrare i vent’anni di carriera artistica di Michele Amato, Mikama, noto orafo molfettese ma soprattutto artista per passione. L’amore per l’arte ed una meticolosa cura del design e dell’estetica gli hanno permesso di realizzare artigianalmente gioielli unici, originali ed inimitabili. Proprio la sua continua ricerca dell’innovazione lo portano a realizzare vere opere d’arte, costituite da gioielli davvero unici e meravigliosi, spesso personalizzati, attraverso la ricerca di soggetti nuovi e soprattutto di materiali del tutto singolari, di qui l’unione con la pittura.