Terminato il restyling dello storico Sportig Club Siponto (MANFREDONIA – FG) la sua sede sociale offre una ribalta alle arti applicate ed ai protagonisti dell’arte contemporanea. Il nuovo Direttivo capitanato dal Presidente Dominique Dellisanti intende in questo modo offrire nuovi stimoli alla vita sipontina e occasioni di incontro con l’arte sia ai soci del club che ai vacanzieri del centro manfredoniano. <<Una opportunità che vogliamo cogliere – afferma il Presidente Dominique Dellisanti – sia per promozionare i talenti locali e non ma anche per sperimentare nuove possibilità per il nostro Circolo. Non solo un luogo di aggregazione e di incontro ma anche spazio culturale dove è possibile l’incontro ed il confronto tra artisti e pubblico>>. Avviata lo scorso 2 luglio la stagione degli spettacoli dello Sporting, nelle prossime settimane si arricchirà di esposizioni d’arte e fotografiche. Ed è proprio la fotografia le protagonista della mostra che si inaugurerà OGGI presso il salone dello Sporting Club Siponto.
“Sintesi” il titolo della mostra ed offrirà una ricca selezione delle fotografie di Monica Carbosiero nota fotografa foggiana.
“Fotografa istintiva ma anche complessa. Intuitiva, immediata ma anche elaborata. Il ventaglio di emozioni, atmosfere, sensazioni che animano Monica Carbosiero è molto ampio. Ogni contesto può affascinarla, intrigarla, offrirgli quegli stimoli all’osservazione che ne fanno un occhio fotografico attento e puntuale ma soprattutto carico di emozioni vibranti che i suoi scatti, le sue sintesi sanno donare. Il segreto è tutto lì nella semplicità e nella sintesi. Nessuna costruzione, nessuna preordinazione per lo sguardo di Monica. Le sue sintesi fotografiche sono sguardi istantanei catturati con la celerità di un battito di ciglia. Ma mai nulla delle sue fotografie è frutto della casualità. Monica Carbosiero gioca con le luci e le ombre; con i pieni e con i vuoti offrendo sempre nuove prospettive e nuove interpretazioni allo sguardo. Un invito esplicito a guardare la realtà con occhi creativi. Non soltanto la sua interpretazione quindi, ma anche o forse meglio sarebbe dire soprattutto quella dello spettatore, del visitatore anche distratto di una sua mostra personale. Un invito a cui difficilmente ci si sottrae. La fotografia racconta un attimo, un singolo frangente di realtà ma è un racconto che si fa evocazione misteriosa e complessa di scenari inediti, dell’immaginario di chi sa guardare. Lo scatto finale, quello che viene scelto per la stampa è e resta la sintesi di ciò che la fotografa s’aspettava, quel che poi ha ottenuto e quello che la visione condivisa otterrà.
«Per farsi capire con chiarezza – scrive Szarkowski, in un’introduzione alla storia della fotografia e al suo linguaggio visivo – il fotografo avrebbe dovuto trovare altri modi, e questi nuovi modi sarebbero stati individuati da coloro che seppero abbandonare i criteri tradizionali della pittura; oppure da coloro che, del tutto ignari di arte, non dovettero infrangere alcun antico patto di fedeltà». La fotografia è espressione autarchica, Monica è autarchica e invita alla sua stessa autonoma ed indipendente visione della realtà”.
L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 29 luglio alle ore 19,30.
Nell’occasione ci sarà anche l’esibizione del violinista Marcello De Francesco che farà da colonna sonora all’esposizione.
La mostra resterà aperta fino al 4 luglio (orari: 19,00-22.00).