Si terrà a Napoli, il 14 e 15 dicembre prossimi, l’VIII Convegno internazionale “Diagnosi, conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale”, nella splendida cornice del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Lo storico convegno, organizzato da AIES – Associazione Italiana Esperti Scientifici Beni Culturali, infatti, quest’anno cambia location e si trasferisce al MANN, grazie ad un protocollo di intesa, stilato con il Museo, con il quale l’Associazione agisce in sussidiarietà per le attività scientifiche, di valorizzazione e di fundraising.
Molto corposo è il programma di questa ottava edizione che si sviluppa in varie dimensioni. Ci sono ben cinque sessioni tematiche:
- Sessione Musei: dedicata proprio alla valorizzazione dei siti museali anche alla luce delle novità introdotte dalle riforme Franceschini
- Sessione Tecnologie per i Beni Culturali: dove vengono presentate le innovazioni soprattutto nel campo della diagnostica al fine di migliorare la conoscenza e quindi ottimizzare i processi di valorizzazione
- Sessione Tesi di Dottorato: introdotta quest’anno, questa sessione dà spazio ai giovani Dottori di ricerca ed ai loro lavori di tesi, consentendo di presentarli ad una platea di accademici, esperti di settore ed aziende.
- Sessione Siti di carattere culturale: i cui contributi vertono sulla complessità della valorizzazione che riguarda tutti quei siti di pregio che vanno però inquadrati in un’ottica più ampia anche di collateralità alle grandi istituzioni culturali e museali.
- Sessione Poster: durante tutta la durata del convegno, nella sala adiacente, la sessione poster è in continuo al fine di poter dare a tutti la possibilità, in qualunque momento, di seguire anche questi lavori ed, eventualmente, discuterli con gli autori.
Oltre alle sessioni tematiche (che costituiscono il corpo della pubblicazione “Atti del convegno”) questa edizione si caratterizza anche per la varietà degli approfondimenti tecnici che vertono soprattutto su temi di attualità (social network per la valorizzazione, nuove forme di comunicazione) e studi dettagliati (Studio sul Salone della Meridiana, La Chimica nella Pittura Parietale Pompeiana, La Valorizzazione del Toro Farnese, Il laboratorio di chimica per i Beni Culturali della Federico II).
La mattina del 15, in apertura, saranno anche presentati il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e la partnership tra AIES e Palazzo Spinelli per il Salone dell’arte e del restauro di Firenze.
In chiusura, invece, nella Sala del Toro Farnese, lo spettacolo “Il folle canto di Dioniso” a cura di Artisti Cilentani Associati.
di Valeria Romanelli