IL CIELO OGNI MATTINA

Berlino, 27 ottobre 1946. E’ il ventiduesimo compleanno di Ellen, ma i suoi pensieri ritornano a quel 5 giugno del ’44 dove è stato deciso il suo destino e della sua famiglia. Deportata nel campo di Ravensbrück, uno dei “Frauenlager” della Germania nazista, situato a 90km da Berlino, Ellen narrerà, in prima persona, tutte le vicende che la vedono protagonista nel “campo di lavoro”, per far camminare indietro il suo pensiero e “razionalizzare”, con lo scopo di cancellare quel che è stato, affinché la sua vita “rientri nel caldo e fluido scorrere di ogni giorno”. Libro dall’ambientazione quasi irreale, ma con una fedele ricostruzione storica, percorso da vicende struggenti e disumane, con una quasi totale immedesimazione dell’autrice nelle vicende che descrive, facendo diventare un racconto non autobiografico, tale. “Il cielo ogni mattina” va sicuramente collocato in quella fascia di libri di importanza civile, etica e culturale, che devono svolgere un’azione collettiva di ricordo per far si che ciò che è avvenuto non debba ripetersi mai più. […] “Ormai, ovunque, su quel che è accaduto oggi regna sovrano solo il silenzio del tempo, che mai potrà narrare, a quelli che verranno, il più disumano dei drammi della storia, né mai farà sentire loro la mesta e dolorosa pietà che, ancora oggi e più che mai, il mio cuore prova per quanti non sono più qui”.
Note sull’autore:
Vincenza Musardo Talò, storico e critico d\’arte, docente presso la SSIS Puglia, Università di Lecce, già Segretaria generale del Centro Ricerche di Storia Religiosa in  Puglia, è Socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia, dell\’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e presidente del Centro di Ricerca, Studio e Cataloga-zione dei Beni Culturali di Puglia. Come relatore ufficiale, è presente a congressi e convegni di studio su problematiche e risultati delle sue ricerche, in special modo sul tema delle confraternite e del monachesimo femminile. [Fonte: http://www.musardotalo.it] 

Francesco Pellegrino