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Inserito nella Stagione di Prosa, lo spettacolo, punta a coinvolgere soprattutto un pubblico giovanile e studentesco nello spirito della continuità della tradizionale programmazione \’\’la Scena dei ragazzi\’\’ che si svolge ogni anno, voluta dall\’Assessorato alla cultura della Città, portando a teatro centinaia di sudenti o portando direttamente il teatro negli Istituti Scolastici.
COSA RACCONTA LO SPETTACOLO
Che terra meravigliosa la Puglia. E poi la gente… Tuttapposto? Tuttapposto! E passa la paura…
Terra di panecotto e rucola, orecchiette, caciocavallo e ulivi secolari. In vendita. Terra che chi la guarda e l’attraversa veloce, da nord a sud e da est a ovest, la vede bella. Perché mostra di sé, ovviamente, la sua faccia più luminosa, “aggiustata” con la calce, faccia di trulli e masserie, sole, mare, pane, amore, fantasia, tarantelle, pizziche e orecchiette. Ma dietro? Cosa c’è davvero dietro quel velo di calce che ogni anno re-imbianca le facciate delle case, incanta gli inglesi e poi, a Marzo, si stacca e vola via al vento umido di scirocco?
Lo spettacolo è un breve e disincantato viaggio attraverso questa “nostra” terra da sempre attraversata, invasa e conquistata. Terra di commerci e scambi con l’oriente, porta dell’est. Terra che si trasforma col passare della gente. Terra che incanta i forestieri. Terra che ti costringe ad andartene. Terra che poi ci torni e la ritrovi uguale, immutata. Terra pronta a vendersi. Rossa, feconda. Amara quanto amata.
Che terra meravigliosa la Puglia. E poi la gente… Tuttapposto? Tuttapposto! E passa la paura…
Terra di panecotto e rucola, orecchiette, caciocavallo e ulivi secolari. In vendita. Terra che chi la guarda e l’attraversa veloce, da nord a sud e da est a ovest, la vede bella. Perché mostra di sé, ovviamente, la sua faccia più luminosa, “aggiustata” con la calce, faccia di trulli e masserie, sole, mare, pane, amore, fantasia, tarantelle, pizziche e orecchiette. Ma dietro? Cosa c’è davvero dietro quel velo di calce che ogni anno re-imbianca le facciate delle case, incanta gli inglesi e poi, a Marzo, si stacca e vola via al vento umido di scirocco?
Lo spettacolo è un breve e disincantato viaggio attraverso questa “nostra” terra da sempre attraversata, invasa e conquistata. Terra di commerci e scambi con l’oriente, porta dell’est. Terra che si trasforma col passare della gente. Terra che incanta i forestieri. Terra che ti costringe ad andartene. Terra che poi ci torni e la ritrovi uguale, immutata. Terra pronta a vendersi. Rossa, feconda. Amara quanto amata.
Per informazioni è possibile rivolgersi al:
Comune di Torremaggiore – Settore Cultura
Via Costituente n. 29 – Torremaggiore
Tel. 0882.391114 int. 180
http://www.comune.torremaggiore.fg.it
Sipario ore 21,00 – porta ore 20,30
Comune di Torremaggiore – Settore Cultura
Via Costituente n. 29 – Torremaggiore
Tel. 0882.391114 int. 180
http://www.comune.torremaggiore.fg.it
Sipario ore 21,00 – porta ore 20,30