Bari 15 settembre 2010 – Si regola da sé, quasi fosse una biomacchina, adeguando le proprie necessità energetiche ai fabbisogni reali e controllando la quantità di luce che penetra dalle finestre grazie a sensori e centraline metereologiche. È la nuova sede di Schüco Italia – leader nel campo dell’involucro edilizio ad alta efficienza energetica e di soluzioni per lo sfruttamento delle energie rinnovabili – presentata oggi nel corso della 4α Giornata dell’energia pulita, appuntamento organizzato dall’ente Fiera del Levante e Promem Sud est SpA dedicato all’energy community pugliese e quest’anno incentrato sul nuovo conto energia e sul risparmio energetico.
Interamente realizzata utilizzando le tecnologie Schüco, la nuova sede padovana della multinazionale tedesca ha aperto le porte di recente dopo la profonda opera di ristrutturazione di un vecchio stabilimento industriale fatta a tempo di record: solo un anno includendo anche i tempi di progettazione. La nuova ‘casa’ italiana di Schüco, autosufficiente dal punto di vista energetico, è protetta e isolata da infissi e finestre con aperture automatizzate comandate da centraline meteo che ottimizzano gli scambi energetici tra interno ed esterno creando un vero sistema di “building automation”. Inoltre è riscaldata da impianti solare-termici, rinfrescata con un sofisticato impianto di solar cooling e resa autosufficiente sul piano energetico grazie a impianti fotovoltaici da 600 KW integrati sul tetto e sulle facciate vetrate. La struttura ha oggi un fabbisogno energetico, invernale ed estivo, inferiore del 50% rispetto a quello dell’edificio preesistente, risparmiando ca. 440.000 kWh annui, ovvero 170 tonnellate di CO2 che ogni anno non vengono immesse nell’atmosfera. Per la riduzione di emissioni inquinanti e la limitata richiesta energetica la struttura ha ottenuto la “CLASSE A” nella certificazione energetica. Il risultato è, quindi, un piccolo universo dove ogni dettaglio, dall’infisso esterno fino alle ampie aree interne votate alla socializzazione dei lavoratori, è stato studiato per dare ‘vita’ a un esempio di bella architettura fondata sul principio del comfort e della ecosostenibilità.