Nuova partnership tra Banca Sella e Workinvoice, la fintech di servizi a valore aggiunto per le imprese pioniera nello scambio di crediti commerciali, con l’obiettivo di offrire alle Pmi innovativi servizi finanziari sviluppati dalla fintech e perfettamente integrati nel sistema della banca.
La collaborazione tra Banca Sella e Workinvoice permetterà alle Piccole e medie imprese clienti della Banca di avvalersi delle migliori soluzioni digitali per finanziare il proprio circolante. Uno dei primi servizi a essere lanciato sarà quello di factoring as a service che permetterà alle aziende di liberare liquidità dal ciclo incassi e pagamenti e di non doversi più occupare della gestione dei crediti commerciali grazie alle soluzioni messe a punto da Workinvoice e alla consulenza e all’esperienza degli esperti di Banca Sella che le supporteranno nell’arco di tutto il percorso.
Nei prossimi mesi verrà implementato anche il servizio di reverse factoring, anch’esso interamente digitale e che si distingue dalle soluzioni tradizionali per la maggiore trasparenza e flessibilità concessa a tutti gli attori coinvolti, ovvero sia all’azienda capofiliera che alle imprese fornitrici che cederanno le fatture. Questo prodotto permetterà di accedere allo strumento del reverse factoring anche alle capofiliera di medie dimensioni (con un fatturato annuo tra i 50 e i 300 milioni) che sono solitamente escluse dalle soluzioni tradizionali.
Questa collaborazione è resa possibile dalla flessibilità della tecnologia di Workinvoice, che ha sviluppato un sistema interamente basato sulle API (ovvero le interfacce di programmazione delle applicazioni) che permette un dialogo costante con la piattaforma di API messa a disposizione da Banca Sella, la prima banca italiana attiva nell’open banking fin dal 2017, al fine di offrire ai clienti la possibilità usufruire di servizi rapidi, totalmente digitali, attraverso un’esperienza semplice e intuitiva.
“Banca Sella – afferma Doris Messina, responsabile Digital Transformation e Marketing di Banca Sella – è stato il primo istituto italiano a cogliere il valore che l’open banking può generare per i clienti. La partnership con la fintech Workinvoice è quindi parte integrante del nostro percorso di innovazione e collaborazioni di questo tipo saranno quelle che faranno la differenza in futuro, al fine di offrire ai clienti soluzioni rapide ed efficaci, che si basino sull’ascolto delle loro esigenze e colgano le opportunità che l’innovazione tecnologica mette oggi a disposizione.”
“L’accordo con un attore importante nel panorama finanziario italiano come Banca Sella è per noi motivo di entusiasmo e rappresenta un ulteriore passo nel nostro processo di sviluppo dell’embedded finance, ovvero l’integrazione dei servizi fintech nell’offerta degli istituti finanziari tradizionali, spinta in Italia dalla PSD2 (la direttiva europea sui pagamenti digitali), dalla fatturazione elettronica obbligatoria e dall’open banking – commenta Matteo Tarroni, CEO e co-founder di Workinvoice. – Crediamo molto in questa integrazione, già in atto nel mondo da qualche anno e di cui finalmente, grazie anche a questa operazione, vediamo i primi esempi in Italia. Non a caso la nostra tecnologia è stata sviluppata appositamente per essere ibridata in maniera trasparente all’interno di qualsiasi tipo di struttura.”