Nel primo semestre 2024 GRENKE Italia cresce del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e si conferma leader di mercato nel noleggio operativo strumentale di beni e servizi per le imprese. L’azienda ha chiuso il 2023 stabile a 316 milioni di euro mentre il comparto del leasing strumentale operativo (in cui è incluso il noleggio operativo, core business di GRENKE) ha perso il 9,8% a 1,3 miliardi di euro con quasi 93 mila nuovi contratti stipulati.
“Nonostante il nostro settore abbia affrontato un anno complesso chiudendo in perdita, GRENKE Italia continua a confermare la propria posizione di leader, con una proiezione di crescita del 23% rispetto al primo semestre dello scorso anno – afferma Fabrizio Tripodo, nuovo Managing Director Administration di GRENKE Italia, in carica dal 1° luglio 2024. – “Quando, oltre vent’anni fa, abbiamo portato in Italia il noleggio operativo strumentale di beni e servizi per imprese, liberi professionisti e artigiani, quasi nessuno sapeva di cosa stessimo parlando. Oggi è uno strumento che rappresenta una grande opportunità per le aziende che vogliono investire e crescere in modo sostenibile, perché, a differenza dell’acquisto, non si vincolano capitali e non si incide sull’indebitamento aziendale.”
In questo contesto di generale diminuzione del mercato alcuni segmenti hanno registrato però numeri in crescita: nei contratti di leasing operativo nella fascia tra 25.000 e 50.000 euro e nei comparti delle attrezzature per ufficio e apparecchiature elettromedicali c’è stato un incremento superiore al 30% rispetto all’anno precedente.
Il settore IT, quello storicamente più importante per GRENKE, ha raggiunto il 63% del suo business a livello nazionale, contribuendo in modo decisivo a sviluppare la posizione di leadership dell’azienda nel segmento di contratti fino a 25mila euro (small ticket). Tra i beni più noleggiati attrezzature (26,7%), dispositivi di sicurezza (2,8%) e salute e benessere (3,4%).
“Il noleggio operativo è un facilitatore della digital transformation delle imprese, perché consente loro di dotarsi delle tecnologie più aggiornate e performanti mantenendo un vantaggio competitivo sugli altri, senza dover fare investimenti immediati e consentendo la deducibilità fiscale del costo affrontato – continua Aurelio Agnusdei, country manager di GRENKE Italia – Uno strumento che sta diventando sempre più popolare tra le piccole e medie imprese italiane, poiché facilita il rinnovo tecnologico ed evita l’obsolescenza di tecnologie e attrezzature”.
Rispetto al 2022 si riscontra un incremento nel noleggio di telefonia mobile (+21%), della strumentazione per realizzare reti (+37%), dei sistemi di allarme (+41%) e degli impianti fotovoltaici, dove il +213% di aumento non deve trarre in inganno perché la categoria pesa oggi solo il 2,6% sul totale del business di GRENKE Italia.