Plena Education conta oggi più di 4000 studenti iscritti, per un fatturato di oltre 24 milioni di euro. Si compone di sette scuole di alta formazione distribuite sul territorio italiano: Ferrari Fashion School, RUFA, SPD Scuola Politecnica di Design, Saint Louis College of Music, Gruppo CIELS, MADE e CAST.

Tra gli obiettivi per il 2025: il consolidamento della notorietà sul territorio e l’espansione a livello internazionale, il rafforzamento delle relazioni tra le scuole in termini di multidisciplinarietà con corsi ed eventi congiunti e la promozione di un Erasmus italiano

Roma – Plena Education, Hub Educativo e Creativo che offre agli studenti l’opportunità di vivere in prima persona il mondo della cultura e della creatività italiana attraverso lo studio di discipline quali Arte, Fashion, Design, Musica, Food & Hospitality Management, Mediazione Linguistica, Produzione audiovisiva e multimediale e Gaming, cresce ancora e continua ad attrarre studenti da tutto il mondo. In particolare, nell’ultimo anno, il numero di alunni internazionali è aumentato di circa il 22%, e vede al primo posto Cina e Turchia, seguite da India, America Latina, Middle East ed ex URSS.

Nel complesso, Plena Education, gruppo creato da Kyip Capital, il fondo di growth buy-out dedicato alla trasformazione digitale delle PMI italiane, conta oggi più di 4000 studenti iscritti, per un fatturato di oltre 24 milioni di euro e si compone di sette realtà distribuite sul territorio italiano: Ferrari Fashion School – Milano; RUFA – Roma e Milano; SPD Scuola Politecnica di Design – Milano; Saint Louis College of Music – Roma e Milano; Gruppo CIELS – Brescia, Padova, Bologna, Palermo; MADE – Siracusa e CAST – Brescia.

L’offerta formativa proposta è tra le più ampie e diversificate del panorama italiano e spazia dal Design (Grafica, Fashion, Car & Transportation, Food, Prodotto e Interni, Architettura, Pianificazione urbana, Exhibition), alle Belle Arti (Pittura, Disegno, Scultura, Ceramica, Fotografia), passando per le Arti Liberali (Storia dell’arte, Storia, Museologia, Cinema, Teatro, Letteratura, Cultura italiana), la Musica (Pop, Jazz, Composizione e scrittura, Musica applicata, Ingegneria del suono e Composizione di musica elettronica), la Mediazione linguistica (Interpretariato, Turismo, Criminologia, Commercio Internazionale) ed infine il Food & Hospitality Management.

Il 2025 per Plena Education si è aperto con l’annuncio dell’ingresso di CAST, centro di formazione all’avanguardia nell’ambito Food & Hospitality, fondato nel 1997 da Iginio Massari e Vittorio Santoro e l’apertura di una nuova sede di Ciels Campus a Palermo, a seguito dell’acquisizione della SSML di Palermo.

L’obiettivo è creare un ecosistema formativo di eccellenza, capace di offrire programmi di studio innovativi e sempre aggiornati, per garantire a studenti e studentesse l’acquisizione di conoscenze e competenze altamente spendibili nel mercato del lavoro, a livello sia nazionale, sia internazionale.

Con il proposito di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, Nicola Cirilli, affermato manager, dirigente e imprenditore con grande esperienza nel business development e nella gestione del cambiamento, è stato nominato Direttore Operativo di Plena Education. Sulla stessa scia, importanti cambiamenti sono avvenuti anche ai vertici delle differenti scuole: Nicola Cirilli è stato nominato altresì Amministratore Delegato di Saint Louis College of Music; Raffaela Scognamiglio è la nuova Managing Director di SPD Scuola Politecnica di Design; Melany Parasole ha preso il testimone da Alessandro Mongelli per la carica di CEO di RUFA – Rome University of Fine Arts e Anna Lottersberger è la nuova Managing Director di Ferrari Fashion School.

Tra gli altri obiettivi per il 2025, Plena Education punta a consolidare la propria notorietà sul territorio, con l’apertura di nuove sedi in Italia e la possibilità per gli studenti di seguire semestri nelle diverse città sede del Gruppo, e attuare l’espansione a livello internazionale, esplorando nuove opportunità di crescita anche nel mercato extra-UE. Inoltre, Plena mira a sempre di più a una collaborazione tra scuole che possa sfociare sia nella creazione di nuovi corsi accademici congiunti – come nel caso di CAST e CIELS, che hanno ideato un triennio rivolto a studenti che mirano a un carriera internazionale nell’ambito del Food e dell’Hospitality Management – sia in a un “fertilizzazione” tra discipline apparentemente distanti fra loro, con eventi congiunti, quali talk cross-scuola con ospiti di fama nei settori di riferimento dei corsi erogati nelle Scuole del Gruppo.

Tra le collaborazioni più recenti messe in atto dalle scuole di Plena Education, sono da menzionare: Auditorium Parco della Musica, MAXXI, Museo Nazionale Romano, Fondazione LICE, Fondazione Fiera Milano, Ordine Architetti Roma, The European Music Agency, Balletto di Roma, Federalberghi, Freitag, Gruppo Oniverse, Manteco, Fastweb, Minerva Pictures, Rai Cinema, Bburago, Studio Wok, PepsiCo, Soho House, We Road, e con istituzioni di alta formazione come Fondazione Accademia d’Arti e Mestieri dello spettacolo – Teatro alla Scala, Conservatorio di L’Aquila, Scuola di arti di Cuba, Academy of Performing Arts Prague, Staffordshire University, Kazakh National Academy of Arts, IFA International fashion academy – Paris, ISM International School of Management.

Il consolidamento del Gruppo continua attraverso un ulteriore ampliamento del perimetro dello stesso, in termini sia di discipline trattate, grazie all’ingresso di Cast, primaria realtà nell’ambito del Culinary e dell’Hospitality Management, sia di copertura territoriale, con l’acquisizione di Masterly, una delle più storiche SSML italiane che, con la sua sede di Palermo, amplia ulteriormente il numero di centri CIELS. – spiega Alessandro Montel, Amministratore Delegato di Plena Education“L’obiettivo, grazie anche al supporto di Nicola Cirilli e dei nuovi Direttori delle Scuole, è lavorare nel senso di una sempre più forte integrazione tra le diverse realtà del gruppo, per dare vita a un’offerta realmente unica e in linea con le richieste del mercato, che faccia leva su tutte le expertise di ogni singola scuola”.