Una ricerca di Astra 2023 condivisa dal Consorzio Promozione Caffè evidenzia il crescente interesse dei consumatori verso la scelta di un caffè responsabile
Napoli – In occasione della Giornata Internazionale del Caffè, Consorzio Promozione Caffè ha condiviso i risultati della ricerca condotta da Astra 2023 “Gli italiani e il caffè, tra il piacere e la convivialità”. Dai dati si evince quanto l’esistenza di un caffè che rispetti le regole di sostenibilità ambientale, economica e sociale della filiera sia un fattore fondamentale per il consumo della bevanda più amata dagli italiani. Un’ulteriore conferma di quanto gli italiani stiano sempre più considerando la sostenibilità dei prodotti come driver d’acquisto e di quanto abbiano compreso che il tracciamento della filiera è un fattore fondamentale per un caffè di qualità che rispetta la natura e le persone che ne permettono la produzione.
Il Consorzio Promozione Caffè riunisce le principali aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè (torrefatto, decaffeinato, solubile, in capsule e in cialde), oltre che i produttori di macchine professionali per l’Ho.Re.Ca e fornitori di attrezzatura. I dati della ricerca parlano di consumatori sempre più consapevoli che per il 50,3% dichiarano di voler vedere un miglioramento della sostenibilità ambientale della filiera, il 33% di quella economica, e il 16,7% di quella sociale.
In questo contesto, il progetto quinquennale MWANYI – Women and Youth Project di Caffè Borbone in collaborazione con il fornitore di caffè verde OFI (Olam Food Ingredients), ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità sociale della filiera nel mercato del caffè in Uganda sviluppando le competenze agricole e finanziarie di giovani e donne occupati nelle piantagioni di caffè per migliorare la qualità del raccolto e stimolare progetti imprenditoriali. Un impegno a lungo termine in un mercato ad alto potenziale di crescita ma altamente frammentato a causa della geografia del territorio e della mancanza di formazione imprenditoriale. In questo contesto, la formazione delle persone che ogni giorno lavorano in un territorio chiave per la coltivazione della qualità Robusta e la cui fonte di reddito principale è data dal caffè, è un fattore chiave per combattere precarietà ed esodo rurale.
MWANYI – Women and Youth Project rappresenta un ambizioso programma che mira a favorire una maggiore occupazione e rafforzare l’economia locale in Uganda entro il 2027. Attraverso programmi di formazione in ambito agronomico e finanziario rivolti a donne e giovani tra i 23 e i 59 anni nei distretti di Ibanda e Bushenyi, nel sud-ovest dell’Uganda, l’iniziativa si propone di offrire un accesso equo all’istruzione, combattendo la precarietà e l’abbandono dalle aree rurali. L’obiettivo finale è quello di migliorare la qualità dei prodotti e di incentivare lo sviluppo rurale, aumento il numero di produttori di caffè nella regione. I risultati sono tangibili e in un solo anno, 500 produttori hanno incrementato la loro produttività, mentre una rete di 27 giovani ha acquisito le competenze necessarie per offrire servizi professionali ai coltivatori di caffè.
Caffè Borbone è da sempre impegnata nel garantire la sostenibilità di tutta la filiera, dall’intero ciclo di vita del prodotto all’ottimizzazione energetica del sito produttivo di Caivano fino al packaging e infine anche al coinvolgimento in progetti locali e internazionali di tutela del territorio. L’azienda è stata la prima a produrre in Italia le cialde compostabili (certificate CIC – Consorzio Italiano Compostatori) smaltibili nell’umido e con incarto riciclabile nella carta, oltre che la linea di capsule realizzate in biopolimero, con top in carta filtro. Inoltre, il caffè venduto come macinato o in grani si qualifica “Climate Pledge Friendly” per effetto delle confezioni con design efficiente per le spedizioni.