Una delle perplessità degli scettici del mondo del web 2.0 e del socialnetworking è che la “virtualizzazione” eccessiva della vita e soprattutto degli affari, del business non paga, anzi, alla lunga, svia dagli obiettivi concreti di un’azienda o di un professionista.

In Italia, è forse l’unico caso, esiste H2biz hub italiano rivolto ad aziende, imprenditori, manager, professionisti che all’interno di questa community condividono le loro esperienze, le loro idee, ma soprattutto il loro business. E così che nella community è nata l’idea dello scambio merci, della vetrina delle offerte, della partecipazione a discussioni e quant’altro.

Mi si dirà, né più né meno che in altri social network orientati al Business.

No, non direi perché  H2biz sta stupendo con diverse iniziative, molto fuori dai canoni tradizionali dei social business network. Una di queste iniziative è il primo libro italiano, e forse non solo italiano, nato da un social network, cioè dalle persone che ne facevano parte.

“Donne di Business”, questo il titolo del volume presentato sabato a Napoli e giovedì scorso a Milano, ha messo insieme le donne, le imprenditrici, le manager presenti nella community e ha chiesto loro di raccontarsi attraverso delle interviste informali che risultano all’occhio delle lettore quasi una chiacchierata,  un modo per discutere di questo difficile mestiere, quello dell’imprenditore, del manager, del professionista, quasi mai, appunto, coniugato al femminile.

Leggendolo, grazie anche alla sapiente opera di intervistatrice e curatrice del volume svolta da Elena Giffoni, sembra quasi di essere a chiacchierare in un salotto con donne che ti mettono a tuo agio e, allo stesso tempo, dimostrano grinta e fermezza.

Nell’evento di sabato scorso a Napoli, e in quello di giovedì a Milano, questa community di donne e non solo si è incontrata fisicamente, si è conosciuta e ha trovato naturale confrontarsi, condividere le proprie paure, ma soprattutto mettere a fattor comune  i propri successi e i propri sogni.

Una community reale quindi, un social network che si è fatto rete ed è divenuto incontro.

di Michele Dell’Edera
http://micheledelledera.wordpress.com

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